WARNING
7 marzo 2019

Tavares attacca Bruxelles

Carlos Tavares, il ceo del Gruppo PSA ma anche il leader dell’Acea, l’associazione delle Case automobilistiche europee, ha attaccato di brutto Bruxelles durante il salone di Ginevra. Finalmente. E ancora una volta è stato chiarissimo. La decisione del Parlamento europeo di voler ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2030 mette a rischio tutto il comporto europeo dell’automobile con più di 10 milioni di lavoratori. La politica ha deciso di uccidere il diesel senza domandarsi le conseguenze che comporterà, non solo mettendo a rischio la piena libertà di movimento ma anche l’ambiente. La politica ha detto che tratta la mobilità con una leggerezza e un dilettantismo sconcertante. E come non dargli ragione. Il punto fondamentale è che la politica sulla mobilità gioca sporco cercando consensi rapidi senza approfondimenti. Si parla di auto elettriche ma in molte aree del mondo l’elettricità arriva ancora da centrali a carbone.

Tavares Carlos Ginevra 2019

"C'è un clima di tensione tra i capitani dell'industria e i politici europei. Di fronte alla transizione energetica, non possiamo ragionare istintivamente. Non ho nulla contro i veicoli elettrici, ma se questa è l'opzione scelta, devi avere un piano strategico”. Le parole sono dure perché c'è probabilmente un'amarezza in Carlos Tavares come in altri Ceo: "Non siamo stati ascoltati, è un dato di fatto. Ed è probabile che molti politici europei sottovalutino l'attaccamento degli europei alla loro mobilità. I cinesi ci stanno aspettando..." Sulle elettriche ha detto che sul mercato adesso ci sono ma i clienti rimangono in attesa, perché troppi dubbi rimangono: la rete di infrastrutture di carica, il prezzo dell'energia, l'equilibrio reale sulle emissioni dal pozzo alla ruota, i loro alti costi. E' stato deciso di uccidere il diesel e improvvisamente le emissioni di CO2 aumentano di nuovo, ma fissiamo regole molto rigide su queste stesse emissioni, che espongono a multe. E dobbiamo andare a comprare le batterie in Cina!”. i cinesi ci aspettano con un sorriso e si fregano le mani per i guadagni che faranno. Tavares non ha escluso alleanze con FCA, GM e JaguarLandRover. Ha parlato anche del desiderio di mettere Peugeot sul mercato USA. Il Gruppo PSA solo cinque anni fa era sull’orlo della bancarotta, oggi è tornato forte, anche in Italia dove è il primo Gruppo straniero, grazie a questo uomo di sessant'anni che parla chiaro e nell'interesse di tutti a differenza della politica che legifera sempre più a favore di pochi ma passando come gran populisti. E noi ne sappiamo qualcosa: vengono dati ecobonus e libertà di movimento anche a vetture che la maggior parte non si può nemmeno sognare di poter possedere.