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22 aprile 2020

Kommt AutoUnion zurück?

Il ministro dell'economia tedesco Peter Altmaier, all'inizio di quest'anno, ha promosso una politica industriale atta a favorire il made in Europe, sul concetto di Trump, America First. Questa scelta in un primo momento era stata molto criticata e le accuse si basavano sul pericolo di un aumento di inefficienza e quindi perdita di competitività. Di giorno in giorno, passa invece ora come buona strada da percorrere. Il punto è che rischia di mettere fuori gioco molti. A partire da chi non ha spalle robuste. Nel settore automotive si pensi a una Renault ma anche a una Fiat. Il perché è presto detto: bisogna avere soldi e numeri importanti che possano garantire questi cambi di rotta. Anche perché c'è un tema molto sottovalutato quello della tecnologia. Entrando nello specifico, un conto è pensare di muoversi su questo terreno con milioni di pezzi un altro è con migliaia ma soprattutto ci sono settori dove l'Europa è indietro e non si può pensare di coprire lo spazio con un semplice passo.  

AutoUnion

Si pensi solo alle batterie ma anche all'elettronica degli schermi, del software... Se così sarà si aprono scenari incredibili. Ma non sarà facile se si butterà alle ortiche la meccanica. Gli investimenti pesanti su cui si dovrà investire avranno poi ricadute sui costi dei particolari assai diversi che poi si scaricheranno sul prezzo finale di fatto mandando fuori mercato quelli dalle spalle meno robuste. In un mondo in profonda mutazione il rischio concreto è quello che in pochi anni si possa assistere a parecchie sparizioni nel settore automotive o se andrà meglio, pensando positivo, assorbimenti fino a ieri impensabili. Insomma, attenzione, i tempi dell’AutoUnion sembrano sempre più dietro l’angolo, nel pensiero dei germanici, ma da un sogno a un brutto incubo come si sa basta anche meno di una notte. E attenzione ai manager che dicono che ciò è bello e possibile: gli si chiedano tempistiche. Perchè se si va oltre i tre anni, loro magari poi non ci saranno più, avranno speso e preso bonus ma avranno lasciato macerie e cocci. C'è anche da aggiungere che il ministro tedesco è politico preparatissimo e lungimirante, sicuramente tra i tre migliori politici europei. Ma anche che la Auto Union nacque dall'unione delle quattro case automobilistiche  tedesche DKW; AUDI; HORCH e Wanderer e vide la luce nel 1932 in Sassonia, per fare fronte alla Grande Depressione. Ebbe vita facile in un periodo non certo bello da ricordare dove lo statalismo piegò tanti e venne spezzata non appena finì. Quindi non è stata un esempio nella storia dell'auto. Uccise meraviglie come Horch ma anche DKW...Infine, nota curiosa: l'auto del cambiamento, la prima auto elettriche da grandi volumi made in Europe, la Volkswagen ID.3 sapete dove nasce, dove ha lo stabilimento? In Sassionia! Un segno del destino?

Peter Altmaier