Ne verranno prodotti 106 esemplari e sono già stati tutti assegnati. Almeno così comunica McLaren. Ma forse non poteva essere altrimenti per l’erede della mitica Mclaren F1, la supercar degli anni novanta più discussa ma anche più ammirata perché disegnata dal genio di Gordon Murray, perché aveva tre posti (quello centrale di comando con due laterali per i passeggeri), perché aveva un motore v12 BMW da oltre 600 cavalli e perché superava i 380 km/h ma anche perché aveva una frizione bisognosa di continue cure e sulle sue finiture tutto si poteva dire fuorché fossero un esempio da imitare. Va detto che la McLaren F1 è stata ed è la GT più difficile da guidare degli ultimi trent'anni. L’erede nasce dalla divisione McLaren Special Operations (MSO), e il nome del progetto è "Hyper GT", quello in codice BP23.
Mike Flewitt, Chief Executive Officer di McLaren Automotive, ha dichiarato: “La BP23 prenderà in prestito la configurazione a 3 sedili con la posizione di guida al centro, resa famosa dalla iconica McLaren F1, questa intrigante soluzione verrà vestita all’esterno da una carrozzeria dalle linee affusolate avvolte attorno al telaio in fibra di carbonio.” La catena cinematica sarà ibrida. Le prime consegne nel 2019. I futuri proprietari avranno tutto il tempo per sviluppare a stretto contatto con i responsabili di MSO la propria vettura su misura, avendo la possibilità di scegliere il colore, gli interni ed altri dettagli per renderla unica. Per la prima volta tutti i bottoni di controllo e dei comandi che impreziosiscono il cockpit della vettura possono essere fatti su misura secondo specifiche del cliente.
