WARNING
2 aprile 2017

Calano i furti ma...

Calano i furti. Si è passati da 114.121 del 2015 a 108.090 del 2016 con un decremento del 6,58 per cento. Notizie positive anche per quanto riguarda i mezzi pesanti: nel 2016 -9,76 per cento, 2.053 i mezzi rubati. I furti di autoveicoli sono diminuiti del 5,29 per cento. La regione più colpita nel 2016 è la Campania seguita dal Lazio e Puglia. Il dato che si evidenzia è anche quello dei rinvenimenti che in queste tre regioni supera il 33 per cento. Per le autovetture il calo è stato ancora più significativo: dell’8,82 per cento rispetto al 2015. Le regioni più virtuose dal punto di vista dei furti delle auto sono la Valle d’Aosta con 53 auto rubate seguita dal Trentino con 210 e l’Umbria con 386. Oltre alle auto anche i fuoristrada sono stati oggetto dell’attenzione dei ladri con 4.273 furti nel 2016 così come i motocicli con 45.351.Tra le operazioni più importanti quella denominata “Orso”.

Calano i furti di auto

Il sistema prevedeva un sopralluogo all’interno dei parcheggi degli scali internazionali di Torino e Milano e nel parcheggio dello Juventus stadium. In questi luoghi venivano individuate le vetture da rubare: quasi esclusivamente Range Rover, Mercedes e Bmw. Per le Range veniva utilizzata la "classica" rottura di un finestrino e la riprogrammazione della centralina sul posto, con un transponder; nel giro di pochi minuti la vettura si allontanava dal parcheggio con i ladri a bordo. Per le Mercedes e le Bmw, addirittura, i componenti della banda residenti in Spagna ottenevano, presso le concessionarie ufficiali, chiavi in sostituzione, presentando falsi documenti di identità e di proprietà dell’autovettura. Le autovetture venivano poi nascoste in garage o all’interno di vasti terreni nei quali erano collocate dentro container. Le macchine erano poi esportate con documenti falsi verso la Nigeria dentro i container, o verso il Marocco. La Polizia è riuscita anche a scoprire la stamperia dove si producevano i documenti contraffatti e dove sono state ritrovate anche banconote false pronte allo smercio. Ad essere colpiti da questo fenomeno non sono solo i privati ma anche le società di noleggio, attraverso persone con documenti falsi e carte di credito clonate. A causa dei gruppi criminali transnazionali, i mezzi prendono diverse rotte venendo “piazzate” in Asia e Africa centrale, in Turchia fino a raggiungere il Medio Oriente attraverso il porto di Ancona. In un caso l’indagine è arrivata fino in Giappone. Per trasportare i veicoli nei Paesi extra europei vengono utilizzati i container imbarcati nei maggiori porti sia in Italia che all’estero. Il trasporto in ambito continentale dei mezzi avviene invece tramite corrieri pagati per guidarli o anche con autocarri. Alle tradizionali modalità utilizzate per rubare i veicoli quali la rottura del finestrino, la forzatura delle portiere o del bagagliaio, i ladri hanno affiancato tecniche sempre più ingegnose che, molte volte, riescono a garantire l'apertura delle vetture, nonostante tutte le precauzioni possibili prese dai proprietari. “Il primo consiglio – comunica il dirigente della Stradale Giuseppina Minucci- è accertarsi sempre della chiusura delle auto ed effettuare tale operazione sempre a distanza ravvicinata. Il secondo suggerimento è per chi ha auto con sistemi antifurto satellitare o a radiofrequenze: in caso di furto - aggiunge Giuseppina Minucci – è fondamentale la tempestività della segnalazione: prima si segnala il furto più aumentano le possibilità che il mezzo venga rintracciato in territorio nazionale e restituito al legittimo proprietario. La buona notizia è che continuano a mantenere la loro deterrenza il classico bloccasterzo e gli altri sistemi antifurto meccanici".