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18 gennaio 2021

Citroen nuova C4

Cofano alto, assetto rialzato con distanza dal suolo di quasi 16 cm, ruote di grande diametro da 18 pollici, protezioni per parafanghi e paraurti: strizza l’occhio alle SUV la nuova Citroen C4. E cambia tanto anche sotto il distintivo vestito: per la prima volta si offre benzina, diesel ed elettrica. Lunga 436 centimetri, larga 180 e alta poco più di 152 cm, ha un abitacolo spazioso, curato con sedute elevate e complice una alta linea di cintura all’interno la sensazione è di massima protezione. Il design spinto all’esterno lo si trova con la stessa energia anche all’interno con plancia orizzontale, parabrezza poco esteso in altezza, volante con comandi integrati, quadro strumento con grafica moderna e head up display. Al centro troneggia poi un touch pad da 10 pollici. Sotto, i comandi del clima che tornano con pulsanti per le regolazioni più frequenti. Per chi lo desidera ci possono anche essere i sedili adavanced comfort con schiuma ad alta densità in superficie di 15 mm.

Citroen c4 2021

Molto curato l’isolamento acustico con paratie di sbarramento usate senza guardare al contenimento dei costi. Tra le chicche il supporto specifico per tablet dedicato al passeggero, tantissimi spazi per riporre oggetti (16) con l’intelligente ampio cassetto fronte passeggero ad apertura scorrevole. Una vera chiccheria. Materiali piacevoli, sedili ultra confortevoli, dentro la nuova Citroen C4 si sta proprio bene. Come si è scritto si può scegliere tra benzina diesel ed elettrico. Il benzina è il noto 1.2 tre cilindri da 130 cavalli. Un motore moderno, ben fatto e tra tutti i tre cilindri in commercio il migliore. Con questo motore la C4 raggiunge i 204 km/h di velocità massima, accelera da 0 a 100 in 8.9 secondi e emette 108 grammi di co2 ogni chilometro. Può avere un cambio manuale a sei marce o un più raffinato otto rapporti automatico, dietro pagamento di 2 mila euro. La C4 con motore diesel utilizza un 1.5 sempre da 130 cavalli che le permette di toccare i 206 km/h, accelerare da 0 a 100 in 9.5 secondi il tutto con emissioni di co2 molto contenute, solo 99 grammi/km. La C4 elettrica ha un motore da 130 cavalli anch’essa supportato da un pacco batterie da 50 kwh che permette di toccare i 150 km/h di velocità massima, accelerare da 0 a 100 in 9 secondi e avere un’autonomia tra una ricarica e l’altra di 350 chilometri nel ciclo WLTP che corrispondono in un utilizzo reale fatto di città statale autostrada di 250 km, senza andare come delle lumache. Lasciando ora i numeri e passando alla guida e all’uso: la benzina ha uno spirito più garibaldino. Il motore tira forte dai 2000 giri e invita a premere sul pedale dell’acceleratore. La diesel è molto ma molto morbida tanto che si usa il motore sempre nell’arco tra i 1400 e i 1800 giri ed è regolarissima. L’elettrica sa essere morbida ma anche scattante. Attenzione però: fino a 80 all’ora può avere anche tanto spunto, sopra viene proprio meno. Quindi in città è un fulmine, in statale, per esempio quando si deve fare un sorpasso partendo da 70 all’ora la manovra va ben ponderata. Insomma, non è detto fatto come con la benzina. Da tutto ciò cosa emerge: che non bisogna guardare più solo la potenza del motore per capire cosa fa più al proprio caso. Poi altra riflessione da farsi è sull’impatto ambientale e in consumi: quella che brucia meno energia è la diesel. E grazie ai suoi super efficienti filtri è competitiva anche sugli ossidi d’azoto. Certo, l’elettrica quando passa nulla emette, ma non bisogna essere miopi e bisogna non nascondere che essendo tanto più pesante richiede più energia per muoversi e che l’energia da sempre si sa per tutti non può essere a impatto zero. Parlando di prezzi, la benzina costa 22.900 con cambio manuale, 24.900 con cambio automatico. La Diesel è solo disponibile con cambio automatico e viene 26.400, quindi 1500 euro in più della benzina a parità di allestimento e dotazioni. L’elettrica 35.150 che però grazie agli incentivi statali di ben 8 mila euro più i 2 mila di Citroen la fanno scendere a 25.150. A questo punto scegliere potrebbe sembrare vero rebus ma dopo averle provate no. La benzina soddisferà chi cerca un’auto con verve; la diesel chi rifugge dallo stress e passa molto tempo della sua vita in auto; l’elettrica chi usa l’auto prevalentemente in città e nei suoi paraggi. Attenzione: Citroen con prezzi molto simili mette tutti nella condizione di avere la motorizzazione più a lui consona. E se poi avete dubbi su quanto il diesel abbia futuro o se il benzina sia la giusta scelta o anche l’elettrico, si sappia che c’è la formula SimplyDrive con canone per qualsiasi alimentazione fisso a 199 euro che apre un ombrello per mettersi al riparo dalla incertezza di una classe politica tormentata e dai repentini cambiamenti. Una vera ciliegina, di questi tempi dove la torta non è delle più generose per tanti.

Citroen C4 vista posteriore