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13 maggio 2020

Maserati Levante

Doveva essere il SUV del rilancio Maserati. Doveva far vivere momenti lieti a Mirafiori dove si era deciso di produrre. A distanza di soli quattro anni dal lancio, il grande SUV Maserati si può dire che non ha fatto centro. Poche le vendite in assoluto con una curva tra l’altro non costante, solo lo scorso ottobre rispetto all’anno precedente ha registrato un flessione delle vendite a doppia cifra. Presto verrà aggiornato ma basterà? Si spera di sì, anche perché è un asset importante per il Tridente che bene non se la passa considerando che le vendite nel 2019 sono precipitate sotto le 20 mila unità e la sua immagine è caduta agli inferi, anche per una comunicazione non certo all’altezza.

Maserati Levante

Mettere a confronto la BMW X5 con la Maserati Levante entrambe con i motori diesel è imbarazzante: la Maserati è quella che costa di più, che va di meno, che emette più co2, che ha il baule più piccolo pur essendo più grande fuori! Mettendo a confronto la Maserati Levante benzina top di gamma nella versione Trofeo da 580 cavalli che costa ben 160 mila euro e l’Audi Q8 RS proposta a 144 mila euro ma con 600 cavalli il risultato a favore della tedesca è anch’esso schiacciante, solo nella velocità massima primeggia la Levante ma perché l’Audi l’hanno fermata elettronicamente. Attenzione: la versione ibrida plug in della Levante che dovrebbe essere proposta anche sulla Ghibli dovrebbe avere un nuovo motore a 4 cilindri 2 litri da oltre 300 cavalli che anche se sarà “mostruoso” se la dovrà vedere con il sei cilindri tre litri della Porsche Cayenne ibrida plug in. Per la serie mai un passo deciso ma sempre un mezzo passo.