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13 luglio 2017

Cosa c’è sotto l’auto?

Non è un momento rilassante per chi lavora nell’industria dell’auto. Chi si occupa delle vendite è in perenne affanno per raggiungere i risultati e fa il punto della situazione sui contratti stipulati ogni mezz’ora vivendo tra listini fuori dalla realtà e offerte imperdibili. Chi pensa ai motori futuri da ideare ha dubbi amletici se insistere con alcune alimentazioni o abbandonarle, preso tra l’altro dal panico perché già oggi diversi motori allo scarico hanno valori simili ma solo uno è vincente sulle emissioni di Co2 ed è quello più in discussione. Chi gestisce la filiera produttiva è alle prese con cambi di gusti e nuove esigenze che dall’oggi al domani pretendono una flessibilità impossibile da ottenere. Il marketing spinge con idee sempre più estreme, perché questo, dicono, è quello che i clienti vogliono, quindi: guida autonoma e elettrificazione in primis, ma i numeri al momento sono bassissimi nonostante tanto se ne parli.  

Cosa c'è oggi sotto l'auto

E il consumatore? Anch’esso si trova nell’imbarazzo perché la scelta è vasta ma le auto costano sempre di più, in quanto ricche di sistemi d’aiuto e antinquinamento come non mai. In più sono tanto simili quindi la differenza alla fine la fa la rete di vendita, il brand e il prezzo che si riesce a spuntare. Molti si stanno accorgendo che i sistemi di aiuto alla guida costano troppo come costano i fari a led tanto in voga e se qualcosa si rompe son dolori perché la sostituzione non è senza pena per il portafogli. Così imparare a guardare bene sotto i vestiti sta diventano sempre più importante per tutti.