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12 aprile 2019

Gen 2 Formula E

Le vetture di Formula E fin dalla prima edizione del 2014 sono state progettate da Dallara insieme a Spark Racing Tecknology. Il telaio è in fibra di carbonio come l’involucro che contiene il pacco batterie. Rispetto alle vetture dell’edizione passata, questa nuove di seconda generazione sono più potenti e la velocità massima è salita da 225 a 280 km/h. Ma attenzione che i circuiti dove si corre sono molto corti, quello di Roma dell’Eur è lungo solo 2840 metri e con diverse curve quindi… non aspettatevi lunghe punte velocistiche. Sulle nuove vetture c’è la protezione per i piloti Halo come sulle F1, F2 e F3 voluta dalla Fia e dal suo presidente Todt. Fino allo scorso anno si tenevano 2 gare da quest’anno solo una. Lo scorso anno si cambiava auto perché la batteria finiva presto, con il raddoppio della capacità si è deciso di fare solo una sessione. Sull'inverter invece si sono registrati miglioramenti più consistenti con una forte riduzione delle dimensioni. 

Formula e gen 2

Ciò perché prima non si faceva una gran pubblicità al concetto della trazione elettrica in quanto faceva percepire che c’era poca autonomia! Come ha sottolineato anche in una intervista il chief designer della Dallara Luca Pignatta. Da un punto di vista tecnico la batteria delle Formula E dal 2014 a oggi quindi non si è evoluta molto come l’efficienza di queste vetture perché l’autonomia è quasi raddoppiata per lo più grazie all’aumento consistente della sua capacità. E' come se su un telefono si mettessero due batterie: ovvio che l'autonomia da un giorno diventerebbe di due giorni. Non pochi sostengono quindi che questa scelta sia stata obbligata e sia la dimostrazione che in cinque anni le batterie agli ioni di litio e non solo pochi passi in avanti hanno fatto. Una stagione di Formula e costa attorno ai 20 milioni, se dovessero liberare le batterie e dare più libertà ai team le spese potrebbero salire ma si potrebbe vedere più progresso.