Germania
A proposito di...
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6 maggio 2020

Germania: il caos domina su tutto

Per anni la Germania ha avuto sempre idee chiare sul domani.
 
Oggi invece sembra che davanti ai suoi occhi sia calata una cortina fumogena densissima.
 
E ciò porta a una confusione sul settore della mobilità mai vista prima, generando tra l’altro mostri pericolosissimi per la stessa esistenza di importanti Gruppi automobilistici e non solo tedeschi.
 
C’è chi insiste sulla mobilità elettrica non pensando bene che da costruttori diventeranno assemblatori e che la parte vitale, le batterie, arriva da terzi lontani. E quindi li espone a rischi non trascurabili.
 
Poi ci sono quelli che lavorano sui carburanti sintetici ma oggi con un prezzo del petrolio bassissimo come si può pensare che questi abbiano futuro, considerando che un loro prezzo alla pompa potrebbe tranquillamente superare anche i 2 euro?
 
Ma ci sono anche quelli che pensano a una mobilità dipendente dall’idrogeno, quindi semaforo verde alla tecnologia delle fuel cell.
 
Infine non mancano neppure quelli che stanno investendo fortune sulla mobilità aerea ma anche su quella autonoma… convinti che presto la mobilità come l’abbiamo conosciuta per più di 100 anni sia prossima alla pensione e che ci sia un passaggio radicale come quello dal cavallo animale al cavallo meccanico.
 
Insomma, ognuno sembra proprio segua un suo percorso che potrebbe portare i più a perdersi. Mettendo tra l’altro a rischio la loro posizione di leader nel mondo nel settore della mobilità. 

Nessuno ad esempio mette ancora bene nel mirino che le scelte di molti manager di portare fuori Germania la produzione di importanti auto li ha già resi più vulnerabili. Nessuno prende seriamente in considerazione che la produzione di automobili in Germania nel 2019 è scesa per il terzo anno consecutivo, arrivando al livello più basso dal 1997! Perchè BMW ha portato la produzione di modelli di grande successo come le X negli USA, idem ha fatto Mercedes...VW si è spostata molto sulla Cina e sui Paesi dell'Est Europa...

 
In questo contesto già bello incasinato, in Germania si discute anche sul nucleare e su quanto sia necessario!
 
In più sulla finanza arriva un pericoloso, per ora solo sgambetto, dall’organo principale della giustizia tedesca sulle spese delle UE: La Corte tedesca chiede all'Eurotower di dimostrare "in modo comprovato e comprensibile che gli obiettivi di politica monetaria perseguiti dal programma di acquisto titoli non siano sproporzionati rispetto agli effetti di politica economica e fiscale risultanti dal programma". In soldoni tiene tutti appesi alla corda, Europa in primis.
 
In definitiva in un mondo sempre con meno certezze, la Germania mette tutto in gioco.
Un gioco però pericolosissimo che potrebbe portare a una gran brutta…uscita di strada.

 

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