Jaguar I-Pace elettrica Portogallo
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4 giugno 2018

come va la Jaguar I-Pace

Jaguar ha scelto il Portogallo per presentare la sua prima auto elettrica della storia: la I-Pace.
Oltre questa striscia di terra c’è solo l’oceano Atlantico, che tanti hanno attraversato per andare alla conquista del mondo, creando grandi imperi. Pertanto, forse non è stato scelto a caso questo Paese, perché oggi sulle automobili elettriche c’è convinzione di alcuni che possano conquistare il mondo. 

La nuova Jaguar I-Pace è la prima elettrica importante di un Casa automobilistica importante. Arriva prima dell’Audi E-Tron e della Mercedes EQ. Che si faranno vedere sul finire dell’anno. Oggi la Jaguar I-Pace è l’anti Tesla per eccellenza e subito chiariamo che offre di più perché da qualcosa in più in… fuori strada! Si avete letto bene, i tecnici Jaguar forti della vicinanza con quelli di Land si sono spinti molto su questo concetto, arrivando a permettere persino guadi e grazie alla variazione in altezza garantita dalle sospensioni, anche escursioni su terreni dove però ci starebbero meglio altre tipologie di pneumatici.
 
Ma partiamo dai numeri. Dalle dimensioni. La Jaguar I-Pace è lunga 468 centimetri, larga 201 centimetri e alta 157 centimetri. Il bagagliaio offre una volumetria di 656 litri che possono salire a 1453 litri se si abbatte il divano posteriore. Il peso è di 2200 kg e se si viaggia in cinque con bagagli, ci si avvicina ai 3000 chili. Come un furgone! La velocità massima è di 200 km/h. Da 0 a 100 necessità di 4,7 secondi. Il prezzo varia tra gli 80.000 e i 105.000 euro!!! E’ poco più larga della Tesla Model X, ha quasi la stessa altezza ma è molto più corta. Se si confronta la Jaguar I-Pace con la BMW X3 si evince che: è solo 3 centimetri più corta, 11 centimetri più larga e ancora 11 centimetri più bassa. Il bagagliaio della BMW X3 quando si viaggia in cinque è meno capace ma quando si deve caricare e si abbatte il divano offre di più. Sempre continuando il confronto con la BMW X3, la differenza media di peso sta attorno ai 400 chili e sul prezzo un altrettanto 40% di differenza in più, a conferma che la mobilità elettrica non è per tutti, a oggi. Ancora in tema confronti, tra Jaguar F-Pace e Jaguar I-Pace si scopre che la F-Pace è più lunga di 5 centimetri, è più stretta di 7 centimetri ma più alta di 8 centimetri, però attenzione: la Jaguar elettrica ha il bagagliaio meno capace! Quindi tutte le storie che si sentono in giro sulle auto elettriche che danno più spazio rispetto alle auto con motore convenzionale, numeri alla mano, non è vero. Per quanto riguarda il peso tra le due Jaguar, si può arrivare anche a oltre 500 chili di differenza! Rcordate che spostare più peso significa più dispendio di energia e più consumo di energia significa meno efficienza.
La Jaguar I-Pace ha due motori, uno su ogni asse, da 200 cavalli. In mezzo c’è il “pacchetto batteria” per servirli che pesa non poco: diciamo che il tutto supera i 400 chili! Non essendoci motore termico sotto il cofano anteriore della Jagaur I-Pace c’è un piccolo spazio per una smilza valigetta ventiquattro ore o una keepall piccola che si aggiunge a quello grande posteriore. L’abitacolo è generoso negli spazi ma non da far gridare al miracolo. 
Quando ci si avvicina e si comanda l’apertura, come sulla Range Velar le maniglie fuoriescono dalla carrozzeria. La portiera è grande ma leggere perché in alluminio. Seduti al posto guida colpiscono immediatamente i montanti, generosi e un po’ fastidiosi per la visibilità di 3/4 anteriore. Poi lo sterzo non certo leggero e dal raggio limitato che impone più manovre del solito. Come sulle Tesla. La spinta dei due motori c’è, ma più di….200 km/h non fa. La Jaguar I-Pace però accelera in poco tempo: da 0 a 100 bastano meno di cinque secondi. Se si guida senza tante remore l’autonomia precipita e si può arrivare a fare anche meno di 200 chilometri con un pieno. Se invece si va piano, si possono anche fare 400 chilometri. Per ricaricare gli accumulatori da oltre 90 kWh molto dipende dal sistema: se domestico, allora non basta dal tramonto all’alba, si possono superare le quindici ore; se si usa l’industriale i tempi di dimezzano e se ci si dota di supercharge dopo soli 15 minuti si possono ottenere anche 100 chilometri! 
Tra le curve la Jaguar I-Pace fa capire che molto è demandato alla tenuta delle gomme, che sono grandi, molto grandi (255/40 R 22), quindi ha buona tenuta laterale ma attenzione che se si va in perdita di aderenza, compare tantissimo ma proprio tanto sottosterzo e non è facilmente gestibile. Anche perché quando si toglie e si da potenza attraverso l’acceleratore, sulla Jaguar I-Pace c’è sempre un fastidioso ritardo. Pertanto bisogna guidare il più puliti possibile ma soprattutto con massima attenzione per non lasciare spazi a eventuali necessarie azioni di correzione. Le sospensioni sono molto frenate e questo si percepisce anche sui piccoli dossi come comfort legato all'assorbimento, ma nonostante siano rigide se si gioca con i trasferimenti di carico la massa c’è e si percepisce. Notevole pure la tendenza “motoscafo” quando si accelera, la prua (scusate, il muso) si alza. Per quanto riguarda il comfort acustico quando si va piano tutto ok, ma il rotolamento e l'aria poi si fanno sentire.
In definitiva la nuova Jaguar I-Pace è auto con cui si può fare tutto, anche partire alla scoperta del mondo, ma sempre con i limiti dell’autonomia e dei tempi di ricarica, e non bisogna sottovalutare che tra peso e inerzia dei motori elettrici delle pecche quando la si porta svelti li evidenzia tutti. Se poi si considerano le sue sorelle a benzina o gasolio viene anche da dire che razionalmente ha ben poco diritto di esistere perché costa tanto di più e non da alcun pratico valore aggiunto se non delocalizzare l'impatto ambientale per produrla e muoverla e come dinamica non è meglio così come comfort. La Jaguar I-Pace è nettamente meglio della Tesla e da di più ma non è Jaguar migliore delle altre Jaguar.

Infine nota importanta sulla batteria: ci sono più fornitori, i tecnici Jaguar ancora una volta nulla dicono sul nome di chi fornisce i pacchi batteria della I-Pace.

Lascia un commento:
 
Alfredo 4 giugno 2018 alle 8:12
Troppo critico sulle elettriche
Giulio 4 giugno 2018 alle 8:22
A vedere i numeri effettivamente non c’è da rallegrarsi e mi ha colpito il piccolo spazio anteriore, è un portasigarette!
Valerio 4 giugno 2018 alle 8:28
Considerando il peso c’è il rischio che ci voglia la patente c per guidare le elettriche
Massino 4 giugno 2018 alle 8:46
Andare con una elettrica e per di più Jaguar in fuori strada mi sembra un follia
Ernesto 4 giugno 2018 alle 8:47
Tutti a parlare di elettriche, anche Marchionne, ma si stia attenti perché in questa categoria ricadono anche le ibride e ce ne sono tante e di diversa qualità. Per molti non sarà facile capire bene perché c’è troppa complessità tecnica
Flavio 4 giugno 2018 alle 9:10
Certo che se la si guarda con la sorella f pace non pare tanto vincente, da' di meno e costa di più
Aldo 4 giugno 2018 alle 9:20
Anche se si ricaricasse in un'ora per me sarebbe sempre troppo tempo
Andrea 4 giugno 2018 alle 9:20
Con quei prezzi rimarrà sempre per pochi come le tesla
Walter 4 giugno 2018 alle 9:30
Non ho capito perché Jaguar non abbia fatto una piccola elettrica da città piuttosto che una suv. Io penso che le elettriche siano ideali solo in città ma l’offerta oltre alla smart non va. Speriamo che arrivi qualcos’altro
Riccardo 4 giugno 2018 alle 9:32
Che prezzi! Sempre più alti...
Giuse 4 giugno 2018 alle 9:49
Ho letto le misure degli pneumatici: ma sono da F.1!!! Non si diceva che per consumare poco ci volevano gomme strette? Non capisco perché abbiano esagerato tanto
paolo 4 giugno 2018 alle 9:54
Sono curioso di vedere quanto successo avrà e conseguentemente quante ne venderanno
italo 4 giugno 2018 alle 10:02
Leggere le misure delle altre serve sempre per capire meglio
Silvio 4 giugno 2018 alle 10:13
Prezzi…altini, aspetterò un buon…usato!
milano 4 giugno 2018 alle 10:37
Dicono che nel 2030 circoleranno nel mondo oltre 100 milioni di elettriche, se capiterà per davvero c’è chi tanti soldi farà
Pierpaolo 4 giugno 2018 alle 11:13
Con le elettriche si va forte nei rettilinei non in curva perché non sono piume. Chissà cosa direbbe Colin Chapman al riguardo…
Mark3 4 giugno 2018 alle 11:18
Sono d'accordo con Walter, perché non fanno una piccola da città dove l'elettrico sicuramente ha un senso anziché un suv che è grande, pesa troppo e nei centri storici si fa fatica a guidarli e parcheggiarli?
Carlo 4 giugno 2018 alle 12:38
Bravi quelli della Jaguar ad arrivare prima sul mercato rispetto a Audi e Mercedes
Marzio 4 giugno 2018 alle 12:42
Tempi di ricarica lunghissimi, autonomia 480 km: devono risolvere questi aspetti perché altrimenti il confronto con i motori termici è perso in partenza, e chi te lo fa fare di spendere 80k per una vettura così..... "limitante"?
Ema 4 giugno 2018 alle 12:43
Dicono sia..... il futuro!
Mauri60 4 giugno 2018 alle 12:45
Suv d'immagine per accontentare chi vuole sbandierare la sua conquistata agiatezza, una volta erano sportive e berlinette ora sono questi bisonti (2200 kg!) elettrici
Checco 4 giugno 2018 alle 12:47
Mi auguro che negli anni a venire i prezzi di queste elettriche diventino più accessibili
Gian 4 giugno 2018 alle 12:49
Devi avere una casa attrezzata con impianto elettrico adeguato per possedere queste vetture, sennò come si fa?
Ivan 4 giugno 2018 alle 12:52
Ha una bel design, questo bisogna riconoscerlo, poi sugli altri difettucci tipici dell'elettrico anche in Jaguar non sono riusciti a fare tanto di più
Matte 4 giugno 2018 alle 13:20
Il nuovo must have: o elettrico or nothing!
Giorgio 4 giugno 2018 alle 13:55
Bellissima secondo me, riguardo al prezzo e alle prestazioni si allinea alla concorrenza, ne più ne meno. E' comunque un buon segnale quello che danno tutte le Case sviluppando e proponendo loro modelli, alla fine si arriverà a prestazioni migliori e prezzi più bassi
Stefano 4 giugno 2018 alle 14:46
Non credo che vel. max e acc. da 0 a 100km/h siano i parametri corretti per valutare un suv elettrico, chi acquista queste auto lo fa per status symbol sapendo già di essere perdente sotto questi aspetti ma vincente in altri
Mario 4 giugno 2018 alle 16:21
Mi spiegate chi ha la colonnina industriale a disposizione o dove si trovano? I comuni mortali con i soli 3 kw dell'impianto classico di casa che speranze hanno di ricaricarla? ....e stando attenti a non accendere nessun altro elettrodomestico....
Tomaso 4 giugno 2018 alle 16:29
Pensavo che rumori di rotolamento e fruscii aerodinamici non ci fossero su un suv di questo livello, di Jaguar per di più: nel senso che posso anche accettarli su una Renault Zoe ma su una Jaguar da 80 k mi diventa difficile
Micky 5 giugno 2018 alle 9:42
Questa suv elettrica di Jaguar mi piace molto, ha un design molto personale, pur mantenendo gli stilemi della casa anglo-indiana, introduce elementi nuovi che la contraddistinguono subito nel panorama generale.
Gianni 5 giugno 2018 alle 9:44
Rimane il problema dei tempi di ricarica troppo lunghi: anche "solo" 40 minuti presso un punto di ricarica veloce sono troppi! Mi spiace ma per me l'elettrico non è il futuro.
Max 5 giugno 2018 alle 9:53
Se iniziano ad investire sull'elettrico Case come Jaguar, Audi e Mercedes, sono convinto che a breve avremo la soluzione dei problemi dell'autonomia limitata e dei tempi di ricarica troppo lunghi.
LuigiF 5 giugno 2018 alle 10:01
Troppo critico!
Gigi 5 giugno 2018 alle 10:45
Proprio non ti convincono le elettriche?!!!
Filippo 5 giugno 2018 alle 10:53
Prezzi da paura per auto dalla funzionalità a tempo! 🧐