stop alle euro 3
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30 settembre 2018

blocco delle diesel euro 3: è il caos

Dal 1 ottobre le euro 3 con motore diesel avranno limitazioni di circolazione non da poco, in importanti Regioni d’Italia, come Lombardia, Emilia e Veneto. Ma sempre queste auto non avranno alcuna limitazione alla circolazione in Sicilia, Sardegna, Marche, Umbria…

In Italia quindi ci saranno dal 1 ottobre cittadini di serie A e di serie B.  
 
In nessun Paese del mondo succede questo.

 
E fatto altrettanto “particolare”, ognuna di queste Regioni fa un po’ come gli pare, pertanto non c’è una regola comune. Disorientando completamente i suoi cittadini. In Emilia, ad esempio, limitano anche le euro 4, in Lombardia se si viaggia in 3 si va in deroga…
 
Le disposizioni interessano ben 3,5 milioni di auto.

Molti sono costretti a cambiare auto e alcuni anche ne approfitteranno. Creando un giro d’affari viziato. Una euro 3 in Lombardia da oggi non varrà nulla mentre in Sicilia sì, per non dire all’estero.

Molti non si possono permettere un'auto nuova e se guardano ad un usato poche ce ne sono di euro 5 perchè questa normativa è stata in vigore per breve tempo. I diesel hanno spopolato e i benzina si contano su una mano, in più c'è anche da considerare che, se si passerà al benzina i costi aumenteranno non poco. Insomma chi deve cambiare ha problemi non facili da risolvere, se non ha il portafogli gonfio. Se capiterà anche alle euro 4 sarà un vero disastro.

 
Grave è anche il fatto che non c’è stata informazione e che pochi sanno delle omologazioni, ad esempio dove sono riportate. Ebbene si trovano sul libretto: rigo v9, attenzione che non vi è scritto euro 3, euro 4 ma sigle che vanno decifrate! In questo internet aiuta, perchè digitando su Google la dicitura letta sul rigo v9 si riesce a sapere.
 
Alcuni dicono che il blocco delle euro 3 è stata fatto per ridurre lo smog ma non è vero. Una diesel euro 3 ad esempio consuma meno di una euro 4 e se la si mette a confronto con una benzina euro 1 non c’è storia.
 
Fin quando non si capisce che meno consumo significa meno inquinamento non si va da nessuna parte. E chi ha fatto queste scelte non ha nemmeno considerato la distinzione con euro 3 dotate di filtro antiparticolato ed euro 3 prive! E pensate che a ottobre prossimo fermeranno le euro 4, auto tecnologicamente molto efficienti e quindi pulite. 
 
La decisione presa è totalmente sbagliata. E rivela un’ignoranza pazzesca ma anche una notevole arroganza. Perché mette in difficoltà moltissime persone poiché se si vuole passare a una euro 5 diesel usata ce ne sono pochissime e prendere oggi una euro 4 diesel che verrà fermata già l’anno prossimo non è mossa furba.
 
Questa direttiva sposterà molti sul benzina che hanno consumi superiori del 30% ma ce ne sono poche e ne risentirà anche la bilancia commerciale, perché significherà che aumenteranno i consumi di petrolio! Se quindi da una parte lo Stato incasserà più Iva dall’altro ci sarà il rovescio della medaglia. E aumenterà anche la Co2 e le polveri sottili!!! Perché, ad esempio, non hanno tenuto conto che i benzina solo da questo settembre hanno i filtri antiparticolato che i diesel usano da dieci anni!!!! 
 
Come al solito si mette la polvere solo sotto i tappeti! 
 
Si parli piuttosto di spostare gli aeroporti dalle città, si obblighino gli aerei a non sorvolare i centri abitati e soprattutto si mettano tutti i mezzi di circolazione come aerei, bus, pullman, mezzi pubblici in generale sotto le direttive delle automobili con i relativi sistemi di pulizia. Quindi si intervenga sui riscaldamenti, si lavino le strade di notte e si controlli l’aria nelle metropolitane. Altro che fermare le euro 3 e euro 4!
 
Inoltre non si sottovaluti il tema “elettrificazione” perché ieri si è saputo che aumenterà del 10% il costo dell’energia elettrica e del 6% quello del gas, quindi anche chi pensa ad altre soluzioni dovrà stare attento, perché quello che oggi viene proposto domani potrebbe rivelarsi un altro incubo. 

 

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