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30 agosto 2021

Greenwashing: allo IAAmobility abbonderà ma...

Uno dei punti più importanti del prossimo salone di Monaco sarà quello di smascherare l’ecologismo di facciata dilagante, noto anche con il neologismo inglese Greenwashing.
 
In questi ultimi mesi si è assistita ad una escaltion incredibile del Greenwashing dovuta al fatto che moltissime aziende hanno spinto il loro marketing a cavalcare l’aspetto ecologico a tutti i costi. Complice una politica non molto dotta che si sposta con il vento come in Germania, dove a causa dei verdi che sono in ascesa tutti i partiti cercano di strizzargli l’occhio con conseguenze però tutt’altro che piacevoli sia per l’economia ma anche per l’ambiente.
La scelta di voler abbandonare i motori termici ne è esempio: distrugge un asset economico importante dell’Europa ma anche mina il pianeta perché comporta nuove fabbriche, maggiore produzione, consumo di risorse… 

Al prossimo IAAMobility l’elettrificazione sarà dominante senza se e senza ma, come se fosse la panacea dei mali per il malconcio pianeta.
Non considerando ad esempio che obbliga a più componenti, più materie prime e quindi più inquinamento.
 
Una volta Henry Ford disse: “Quello che non c’è non si rompe”. Oggi verrebbe da dire che: “Quello che non c’è non inquina”.
E forse così si ridurrebbe anche il Greenwashing.

PS Molti oggi quando acquistano un'auto sono catturati dai termini "pelle eco", "pelle ecologica"... Sappiate che sono materiali costruiti con PVC per la maggior parte dei casi e che quindi gran poco hanno di pulitio. Altri in PU povera che poi finisce nei mari. Certo, magari alcuni nascono attraverso un riciclo attento ma anche qui bisogna ben capire quanto incide e nessuno lo vuole dire.
E' anche su molte auto ibride cala un silenzio inquietante: rispetto alle monomotore in alcune circostanze consumano meno (un 5-15% a seconda dei modelli)  ma in altre anche di più, ma tutti acqua in bocca, quando va bene. In questi ultimi anni abbiamo visto molti veicoli con batterie al nickel che passano per ecologici. Altro scandalo. Un'auto elettrica media richiede sei volte più minerali rispetto a un'auto convenzionale, secondo l'IEA, Internation Energy Agency. 
Litio, nichel e cobalto sono cruciali per le batterie. Le reti di elettricità abbisognano di enormi quantità di rame e alluminio mentre gli elementi rari della terra sono utilizzati nei magneti per far funzionare le turbine eoliche. In Europa la politica detta regole ma senza avere un piano energetico e anche un serio piano ambientale. Perchè la politica e questo è il problema abusa del Greenwashing.
 

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