Oggi sono in tanti a non saper cosa comprare.
I più si fidano di quello che si sente in giro ma c'è anche chi va più in profondità, come un nostro lettore.
Si chiama Luca, vive nell’ex città dell’auto italiana, Torino, e confessa che non ha gran passione per l'automobile anche perche in questi ultimi anni causa tasse e limitazioni alla circolazione e' piu un incubo che un piacere averla ed usarla.
Luca l’altro giorno è andato in una concessionaria Skoda per farsi fare dei preventivi del modello Octavia che voleva acquistare e dopo un colloquio con il concessionario ci ha contattato chiedendoci perché passa come più amica dell’ambiente un’auto ibrida rispetto a una a gasolio quando ha visto che è il contrario.
Non pago incalza: perché la politica con le sue normative sempre più stringenti per la mobilità ci spinge ad abbandonare l’alimentazione che meno impatta sull’ambiente?
Ben arrivato Luca, viene da dire.
Giusto per condividere le sue riflessioni ricordiamo che la Skoda Octavia a benzina con 110 cavalli emette 116 g di CO2 a km.
La Skoda Ottavia benzina supportata da un motore elettrico quindi in versione ibrida sempre con 110 cavalli emette 114 g di CO2 a km.
Ma è la Skoda Octavia diesel con 116 cavalli a emettere meno: 108 g di CO2 a km.
E attenzione che poi c’è anche quella a metano che fa ancora meglio, con 103.
La differenza non è di poco conto: soli 2 grammi tra la benzina e l’ibrida ma ben tre volte in meno di risparmio per quella a gasolio rispetto alla ibrida e addirittura più di 4 volte per quella a metano.
Oltre al risparmio alla voce emissioni CO2 c’è anche da dire che il costo per averla ibrida è molto elevato, 2400 euro in più. Un costo che è difficile giustificare sapendo quello dei componenti necessari alla blanda ibridizzazione che viene offerta e quindi porta a pensare anche che qualcuno ne stia approfittando di questa voglia di elettrificazione senza se e senza ma.
Alla fine, come si è detto a Luca: ben trovato.
Fossero tutti un po’ più Luca non saremmo dove siamo.
Non sentiremo dire che per l’ambiente la soluzione migliore è l’elettrificazione (che avendo più componenti impatta anche di più a livello di produzione) ma anche non ci sarebbero ingeneri impegnati a creare rumore per le auto elettriche o ancora peggio a sviluppare interruzioni di coppia sulle auto elettriche prestazionali per emulare i difetti dei motori termici rispetto a quelli elettrici. Ma anche non avremmo mostri con batterie da 700 kg, 3 impianti di raffreddamento e pacchi da oltre 100 kWh per fare 500 chilometri, andando piano. E soprattutto non saremo nella situazione di dipendenza da tanti Paesi per energia e materie prime come lo siamo ora.