Mercedes
A proposito di...
A proposito di...
29 marzo 2020

agnelli e lupi: Mercedes sarà la prima ad essere sbranata?

Cresce la preoccupazione in Germania non solo per il tema sanitario.
 
Sui tavoli in questo week end sono arrivati dossier sul reale valore di molti importanti Gruppi, perché c’è chi pensa che presto qualcuno dovrà vendere i propri…gioielli.
 
Tra le Case automobilistiche più importanti che potrebbero passare ad altre proprietà c’è Daimler Mercedes e c’è chi pensa che possa addirittura entrare in nuove orbite pure Continental.
 
Il titolo Daimler solo un anno fa era attorno ai 50 euro, ora è a 30 ma è sceso anche a 22. Sembra necessiti in fretta almeno di una decina di miliardi per sopportare il fermo produzione di questo periodo, cifra che andrebbe ad aggiungersi ad un pacchetto di importo simile che la Casa automobilistica negoziò due anni fa con il proposito di rifonderlo nel 2025. Il giovane Ceo di Daimler è sotto pressione e, seppure abbia rilasciato di recente dichiarazioni sul fatto di non pensare ad aiuti di Stato, filtrano voci che tutte le opzioni siano aperte.
 
Il punto è che Daimler è quotata attorno ai 25 miliardi, una cifra certo importante ma non impossibile da mettere sul piatto per alcuni Gruppi. Come ad esempio per Li Shufu, già proprietario di Geely, di Volvo, di London Taxi, del 10% di Daimler e del 50% di Smart.
 
Su Daimler c’è molta attenzione anche perché molti la vedevano un buon approdo per Renault e non solo. Un cambiamento di posizione aprirebbe ad un potenziale effetto domino nel settore automotive molto pericoloso.
 
Una persona legata all’alta finanza tedesca e profonda conoscitrice del settore automotive ha detto che oggi di soldi per tutti non ce ne sono. Bisogna ben pesare dove metterli per non trovarsi a pentirsene, anche a breve. Oggi siamo nella situazione di avere al pascolo agnellini con lupi affamati che girano intorno: il punto è decidere se spendere per difendere gli animali o spendere per darci da mangiare.
Mio nonno diceva: “mai lasciar scappare i buoi”.
Su questo punto entra a gamba tesa la questione degli Eurobond ribattezzati CoronaBond. I Paesi del sud europa li invocano, Francia, Italia, Spagna, Portogallo…; quelli del nord non li vedono come la migliore soluzione, Austria, Germania, Olanda… I tempi per tutto e tutti sono stretti. E già questa settimana si dovrebbero vedere le prime mosse e si capirà dove si andrà e anche chi dove andrà.

 

Lascia un commento: