Tesla
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28 settembre 2017

guida autonoma: si faccia chiarezza! Il caso Tesla...

Maggio 2016: Joshua Brown a bordo di una Tesla impatta e perde la vita contro un camion.

L’incidente diventa un caso mondiale perché Brown si era affidato a un sistema di assistenza alla guida chiamato Autopilot e la telecamera non aveva visto il camion davanti che cambiava direzione, centrandolo in pieno mentre lui era impegnato in tutt’altro.

A poco più di un anno arriva il verdetto che non imputa la responsabilità all’auto e ai suoi sistemi.

Sull’argomento bisogna però fare immediata chiarezza, iniziando da cosa s’intende per sistemi di aiuto alla guida e guida autonoma perché un conto è la guida assistita, un altro la guida autonoma. Ebbene a oggi la guida autonoma non è offerta da nessuno. I sistemi di assistenza a chi guida invece sì, ma vanno usati rimanendo sempre vigili, cosa che Brown non fece. E da qui la motivazione della sentenza.

Il punto fondamentale è che quando si parla di nuove tecnologie bisogna essere ben chiari per far capire che aiutano ma non sostituiscono l’uomo. E che questi sistemi non sono infallibili. E che sull'automobile vanno ben valutati perché se si...inceppano sono, quando va bene, dolori. In parole povere possono essere solo dei sistemi che intervengono quando è inevitabile l’incidente ma che non sono affidabili al 100%. Va anche specificato che alcuni intervengono pure quando non servono, pertanto non vanno assolutamente sopravvalutati, anzi. E che la legislazione non li riconosce. E che funzionano al meglio quando c’è una segnaletica adeguata a loro, quasi mai. E che hanno ancora bachi nei sistemi come, ad esempio, se passa un oggetto davanti all’auto (tipo uno scooter) a velocità superiore (e quindi senza arrecare danno) attivano la frenata d’emergenza, creando panico e pericolo di tamponamento. Tutto ciò è importante che si sappia perché la comunicazione senza etica di oggi porta a pensare al contrario e che, grazie a questi, ci si può…distrarre. Complici pubblicità diciamo…fuorvianti.
Il National Transport Safety Board (Ntsb) che ha analizzato il caso dell’incidente di Brown ha più volte cambiato idea per i tanti attori coinvolti (tecnica, legislazione, errore umano…) ed è stato chiesto alla Casa automobilistica americana di "avvertire e istruire adeguatamente gli automobilisti". Tesla ha così risposto: "Continueremo a essere estremamente chiari con i nostri clienti sul fatto che l'Autopilot non è un sistema di guida autonomo e che gli automobilisti devono comunque prestare attenzione tutto il tempo". Ma viene anche da dire che forse avrebbe pure dovuto cambiare il nome da Autopilot a PilotAssist. Perché in un mondo dove tutto è sempre più complicato ma si vuole fare semplice, la chiarezza diventa importante e in questo caso specifico anche questione di vita o di morte. E informarsi per bene fa la differenza perché oggi manca etica e la realtà è sempre più quella di far apparire ciò che non è, sia in buona sia in cattiva fede. E infine una parola anche sui media che lanciano anch’essi messaggi fuorvianti con titoli come “il pilota automatico è innocente…” quando non esiste! 

 

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carlo 28 settembre 2017 alle 8:00
si e' sbagliata la comunicazione questo e' il punto e si continua perche il nome con cui identificano il sistema e' fuorviante
milano 28 settembre 2017 alle 8:00
e continuano a chiamarlo auto pilot che sa tanto di autopilota...
Andrea 28 settembre 2017 alle 8:01
Si è parlato troppo di guida autonoma creando troppe illusioni
andrea 28 settembre 2017 alle 8:02
mai mettere la propria vita nelle mani dei computer
Max 28 settembre 2017 alle 8:03
Come si inceppano gli smartphone si possono inceppare questi sistemi ma le conseguenze sono molto diverse perché non salta una comunicazione ma si può sbattere contro un ostacolo
Alessio 28 settembre 2017 alle 8:07
E' giusto parlare di assistenza alla guida ma quanti lo fanno? Da quello che ho visto in giro e dalle pubblicità si illude la gente a pensare che molti sistemi possano svolgere un ruolo di sostituzione del guidatore
martino 28 settembre 2017 alle 8:09
Se lo chiamano Auto Pilot lo dice il nome: Auto Pilota
angelo 28 settembre 2017 alle 8:12
Ho una macchina con il Line Assist ed è vero che a volte funziona volte no, ma questo perché ho visto che dipende dalle condizioni della segnaletica sull'asfalto, è il solito problema: c'è troppa distanza dal mondo reale e questa la può colmare solo l'uomo per adesso
Paolino 28 settembre 2017 alle 8:20
Il guidatore rimane insostituibile anche perché, volendo la guida autonoma, si dovrebbe passare ad un mondo dove ci fosse solo la guida autonoma e non è possibile
Gio66 28 settembre 2017 alle 8:22
Il sistema Auto Pilot è simile a quello che c'è su molte ammiraglie da tanti anni ma quello della Tesla dell'incidente era meno evoluto e infatti la Tesla ha fatto degli aggiornamenti
Alfred 28 settembre 2017 alle 8:23
L'incidente di Brown dimostra che non bisogna abusare delle nuove tecnologie
valerio 28 settembre 2017 alle 8:24
e' importante fare chiarezza perche oggi si comunica tutto troppo velocemente e con semplicita cose complesse. anche twitter se ne e' accorto e' allungato gli spazi
Ivan71 28 settembre 2017 alle 8:25
Ma se sbaglia il sistema chi paga?
Tommy 28 settembre 2017 alle 8:31
Mi hanno offerto il parcheggio automatico dell'auto con comando remoto dalla chiave, se durante le manovre l'auto impazzisce chi è responsabile?
alessio 28 settembre 2017 alle 8:35
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino
Giorgio43 28 settembre 2017 alle 8:36
Le nuove tecnologie aiutano, semplificano la vita e consentono cose impensabili fino a pochi anni fa ma il controllo dell'uomo è indispensabile, sempre
Web 28 settembre 2017 alle 8:38
Il collaudatore di Tesla, vittima dell'incidente, ho visto su Internet che si vantava di questi sistemi e ne era esaltato, secondo me ne ha abusato
FedeX 28 settembre 2017 alle 8:46
I sistemi che intervengono quando c'è minore attenzione inducono ad un uso non coretto dell'auto, perché è naturale che poi ci si abitui e si tenda a non vigilare più su nulla
Gab 28 settembre 2017 alle 8:46
Troppi automatismi. Stiamo prendendo una strada pericolosa. Purtroppo tutti si lamentano ma nessuno fa nulla. E si continua nella stessa direzione....mah....
carlo 28 settembre 2017 alle 8:48
Caro Overmobility il problema è l'informazione che continua a parlare di guida autonoma e fa titoli sul Pilota Automatico quando, come hai detto tu, non esiste
Giulio 28 settembre 2017 alle 8:51
Da non sottovalutare le grandi problematiche relative all'assicurazione in caso di incidenti occorsi durante la fase di guida cosiddetta autonoma
Checco 28 settembre 2017 alle 8:53
Sono sistemi che funzionano leggendo la segnaletica stradale sull'asfalto... con le strade che ci ritroviamo in Italia dubito che possano funzionare
Fra67 28 settembre 2017 alle 9:01
Il sistema di frenata d'emergenza sulla mia Audi Q5 non sempre funziona correttamente, anzi, mi ha fatto prendere più di una volta dei gran spaventi per le frenate improvvise senza motivo con pericolo di essere tamponato!
Saverio 28 settembre 2017 alle 9:08
Si vogliono fare troppe cose contemporaneamente, se si va in auto si deve guidare con attenzione non si può scrivere messaggi, leggere le mail ecc.. dobbiamo tornare a fare una cosa alla volta con la dovuta attenzione: multitasking non lo saremo mai
Fordone 28 settembre 2017 alle 9:12
Con questi sistemi si perde il piacere di guidare, ho ri-guidato questa estate una Ford Escort RS turbo del 1988: semplicemente fantastica!
Olli 28 settembre 2017 alle 9:14
Mah.......
sergio 28 settembre 2017 alle 9:16
questo brutto incidente fa capire che siamo vittime di una ubriacatura da super tecologia
MarioMo 28 settembre 2017 alle 9:22
Non comprendo la ricerca spasmodica di arrivare alla guida totalmente autonoma, perché se proprio non si vuole guidare e si ha comunque bisogno di muoversi in autonomia ci sono i taxi o le auto a noleggio con conducente molto più sicure, sempre che non si vogliano usare i mezzi di trasporto pubblici. Si eviterebbero tante mine vaganti per la strada, pericolose per se stesse ma sopratutto per gli altri automobilisti!
Bebo 28 settembre 2017 alle 9:23
Sotto il profilo della sicurezza la superiorità della guida autonoma rimane indiscutibile
Giac81 28 settembre 2017 alle 9:32
Per la guida autonoma ci vuole un sistema stradale totalmente connesso alla rete, cosa che ora non esiste in alcuna parte del mondo. Questi sistemi sono tutti "aiuti alla guida" niente di più. La questione è che se comunque devo tenere le mani sul volante, essere vigile e sempre reattivo, faccio prima a guidare io che mi stresso di meno!!
EdoBi 28 settembre 2017 alle 9:36
C'è una sorta di ossessione nel lanciare sul mercato novità tecnologiche ancora non del tutto collaudate da parte delle case costruttrici che non va bene, perché a farne le spese siamo noi automobilisti, come sempre
Matte 28 settembre 2017 alle 9:37
E' il progresso, baby....!
Aldex 28 settembre 2017 alle 10:08
Si dovrebbero creare delle zone apposite dove si possa circolare solo con guida autonoma, penso alle autostrade ad es., allora forse funzionerebbe
Gianni 28 settembre 2017 alle 10:30
Il progresso è inarrestabile, per fortuna, bisogna però avere la capacità e l'onestà di analizzare questi ritrovati per quello che sono: solo "aiuti alla guida" che non si sostituiscono al conducente
Filo 28 settembre 2017 alle 10:33
Siamo troppo interconnessi, sulla mia vettura alle volte con il bluetooth capto chiamate in corso di altri e si bloccano le mie .....figuriamoci se il sistema deve guidarmi stando attento agli altri mezzi in circolazione!
Cab 28 settembre 2017 alle 10:36
Sono sistemi di grande aiuto per chi sta molte ore in auto per necessità di lavoro e non per svago, ma l'attenzione non deve mai mancare
PoLi 28 settembre 2017 alle 10:36
La tecnologia ci aiuta non ci sostituisce
Enri 28 settembre 2017 alle 10:44
Caro MarioMo non sempre è possibile prendere un taxi o un'auto a noleggio con conducente che sono anche parecchio costosi, condivido sul fatto di evitare le mine vaganti per strada, ma ritengo che questi sistemi in molti casi aiutano molto e hanno impedito pericolosi incidenti dovuti a distrazione, sonno ecc..
Labo 28 settembre 2017 alle 10:52
La tecnologia ci aiuta, sì, ma rimane il quesito di fondo: "se devo controllare la strada e tutto il resto non è meglio che guidi io?"
Fulvio 28 settembre 2017 alle 10:53
Prima di arrivare alla guida autonoma, se mai ci arriveremo, ne passerà di acqua sotto i ponti....
Nino 28 settembre 2017 alle 10:54
Devono sistemare le strade e la segnaletica, sennò come si fa?
Peppe 28 settembre 2017 alle 10:58
Il piacere di guida sulle nostre strade è diventato abbastanza raro, forse in certe stradine di montagna fuori stagione ma altrimenti ben vengano questi aiuti alla guida perché andare in auto ogni giorno sta diventando un incubo
Aldo 28 settembre 2017 alle 11:11
bisogna far capire che questi sistemi sono di aiuto e non sostitutivi!!!!
LucaS 28 settembre 2017 alle 11:45
A me fanno paura questi sistemi, perché se la propria auto ne è dotata si tende ad affidarsi totalmente a loro quando ancora si è ben lontani dal rischio zero
fabri 28 settembre 2017 alle 12:09
E' l'informazione perennemente a caccia di scoop che canta troppo velocemente vittoria, inducendo i lettori a credere a cose non vere
Micky 28 settembre 2017 alle 13:48
C'è anche una grande problema di normative al riguardo, infatti il quesito circa la copertura assicurativa è molto importante e non ha ancora risposta
Pino 28 settembre 2017 alle 13:56
Gli aiuti alla guida attuali sono molto utili. La guida autonoma è un 'altra cosa ed è ancora tra le aspirazioni/fantasie dell'uomo, non esiste.
Lucio 28 settembre 2017 alle 13:57
E' facile rimanere affascinati da queste tecnologie ma sono ancora in una fase sperimentale e prima di raggiungere la sicurezza totale ce ne vorrà di tempo
MemmoV 28 settembre 2017 alle 14:01
Con il semplice telefono ci si distrae pericolosamente alla guida, se poi si è su un'auto che pare riesca a fare tutto da sola non oso pensare cosa potrebbe succedere! Finché il sistema non sarà stracollaudato meglio lasciar perdere e guidare alla vecchia maniera
VIv 28 settembre 2017 alle 14:31
Secondo me è ancora lontanissimo il giorno in cui l'auto sarà completamente autonoma
SteRe 28 settembre 2017 alle 14:54
Si vuole distinguere tra guida autonoma e semiautonoma ma, a parte che la prima ancora non c'è, comunque il conducente deve vigilare, l'indicazione è della NTSB ed è categorica in tal senso
Albe62 29 settembre 2017 alle 9:00
Sono sistemi utili per chi macina strada ogni giorno, ma l'attenzione sulla strada deve rimanere sempre vuoi per le condizioni della segnaletica non ottimali (in particolare in Italia), vuoi per i riflessi della luce che pare siano stati la causa dell'incidente della Tesla
Ubi 29 settembre 2017 alle 9:01
Devono migliorare quello della frenata perché interviene troppo spesso e in maniera troppo improvvisa, non funziona ancora bene
Osva 29 settembre 2017 alle 9:04
Sono stati fatti passi da gigante, ad esempio il cruise control è un sistema davvero utile e comodo, gli altri sistemi hanno bisogno di una sperimentazione ulteriore
Ser7 29 settembre 2017 alle 9:05
C'è ancora tanta strada da fare, dovrebbero essere più cauti nel lanciare sul mercato sistemi non ancora del tutto collaudati
Gigi 29 settembre 2017 alle 9:07
La verifica finale dell'efficienza di questi sistemi va fatta da tester professionisti non dai clienti....!!