IAA Mobility Monaco di Baviera 2021
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26 agosto 2021

IAA mobility: alla ricerca di chiarezza

Per decenni si è parlato di AutoShow.
Oggi invece di MobilityShow.
 
Dal prossimo 6 settembre, a Monaco di Baviera, ci sarà una manifestazione dedicata alla mobilità che ha soppiantato il salone dell’automobile di Francoforte.
 
Quando nacque Overmobility molti furono stupiti per il concetto espresso nel nome perché ancora tutti erano legati in particolar modo all’automobile come esclusivo mezzo di trasporto.
 
Allora però già avevamo visto che presto si sarebbe cambiato e oggi quello che avevamo pensato si è avverato. Tutti ora parlano di mobilità ma il vero passo importante sarà quando faranno l’altro gradino mancante, cioè quando inizieranno seriamente a pesare l’efficienza dei veicoli atti alla mobilità. Cioè a quei veicoli e quelle formule che permettono davvero di consumare e quindi impattare meno sull’ambiente. Senza trascurare l’aspetto geopolitico e sociale ma anche la durata dei prodotti.
 
A Monaco nella formula Mobility ci sarà davvero di tutto e il presidente della VDA, Hildegard Müller, ha dichiarato: “IAA 2021 darà molto spazio ai temi della protezione del clima e della sostenibilità con sistemi propulsivi puliti ed economici oltre a veicoli di ultima generazione, con un mix completo di mobilità tra auto, e-bike, e-scooter e l’integrazione del trasporto pubblico locale”.
 
Tre sono i punti centrali di questa nuova manifestazione: il Summit punto di confronto per tutti gli addetti ai lavori e i top manager dell’industria della mobilità. Ci saranno presentazioni, eventi stampa e conferenze solo per esperti del settore, in completa assenza del pubblico non specializzato; Blue Lane, sarà la strada riservata tra la Fiera e il Centro Città, pensata per dare l’opportunità di toccare con mano la mobilità sostenibile. Addetti ai lavori e visitatori potranno provare invece quelli che sono i modelli elettrificati; e infine il più classico Open space, pensato per tutti i visitatori sul concetto del “salone diffuso”. Un’idea geniale ripresa dal salone del mobile di Milano ma che da noi non è stata coltivata e che la rassegna MIMO poteva cogliere.
 
Audi, BMW, Cupra, Dacia, Ford, Hyundai, Kia, Mercedes, Mini, Polestar, Porsche, Renault, Rolls-Royce, Smart e Volkswagen saranno i marchi automobilistici più attivi. Tra le novità automobilistiche in vetrina la BMW Serie 7, il nuovo MPV Dacia sette posti che prende il nome di Lodgy. L'auto utilizzerà la stessa architettura delle nuove Sandero e Sandero Stepway, ma sarà più grande per ospitare i posti extra per i passeggeri all'interno. Renault avrà un'ampia line-up al salone di Monaco, a partire dalla nuova Megane E-Tech, l’elettrica anti ID3.
Il prototipo di auto elettrica Renault 5 farà un'apparizione sullo stand, così come alcuni modelli classici dell'iconica Renault 5. Molto attenzione bisognerà riservare anche Continental e Bosch oltre alle divisioni legate alla mobilità condivisa e non come Freetomove di Stellantis e MoDo di Volkswagen. Interessante è anche far notare come al MobilityShow di Monaco saranno presenti i produttori di motori elettrici come Brose, i componentisti generalisti come Faurecia e altri quali Hella, Kirchhoff, Magna, Mahle, Michelin, Muba, Schaeffler, Samsung, Siemens, Valeo, Velodyne Lidar, Webasto e ZF ma anche Aurora, Cariad, Holoride, Huawei, IBM, Mobileye, Plastic Omnium e Qualcomm.
 
E poi Abus, Ampler, Bergamont, Bulls, Canyon, Cannondale, Chike, Coboc, Deuter, Evoc, Flyer, Ghost, Haibike, Hercules, Husqvarna, Kettler, Lapierre, Nicolai, Ortlieb, Pegasus, Riese & Müller, RockShox, Rose, Schwalbe, Scott, Simplon, Specialized, Sram, Stromer, Vässla, Winora e Zipp.
Per la serie quasi più produttori di bici che di auto!
 

E questo è un fatto che la dice lunga.
 
Quasi sicuramente nel giorno di apertura sarà presente anche il cancelliere Merkel e chissà che non parli anche del problema delle materie prime e dei semiconduttori che stanno strozzando le industrie europee e non solo, si ricorda ad esempio che Toyota ha fermato gli impianti per il 40%, e che Merkel prenda coscienza che sulla mobilità bisogna far chiarezza per bene considerando tutto e che per questo andrebbe vista dall’alto, Overmobility, appunto!
Perché in gioco c’è la libertà e il benessere di tutti ma anche una mole di interessi di parte non a favore del bene comune che andrebbero smascherati. Azione che dovrebbe fare la Merkel prima della sua uscita per non lasciare a chi arrivera' troppe mine pronte ad esplodere. 

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