Va forte Kia in Italia.
Nei primi 9 mesi di quest’anno la Casa coreana ha aumentato le vendite rispetto allo stesso periodo del 2015 del 17,85%.
Questa crescita non è inaspettata ma frutto di un lavoro certosino sia sul prodotto sia sul valore del brand ma soprattutto di un team tutto “fatti e non parole”, che non a caso è stato il sostenitore della garanzia di 7 anni.
All’amministratore delegato di Kia Italia, Giuseppe Bitti, abbiamo fatto 6 domande a cui sono seguite sei risposte…gustose.
1) In Italia KIA cresce a due cifre e più degli altri mercati.
Quali sono i principali motivi?
"Potrei rispondere in molti modi, il successo non ha ricette semplici. Ovviamente alla base c'è un prodotto attraente, apprezzato dal pubblico, tecnologicamente avanzato e con una robusta immagine di qualità; possiamo disporre di una gamma ampia e articolata, mantenuta giovane con un attento turnover dei modelli e siamo particolarmente forti nei Suv che sono una leva importante.
In Italia poi l'estetica e lo spirito di Kia sono valori particolarmente apprezzati."
2) Si può pesare quanto il cliente italiano considera la garanzia di 7 anni? Quanto incide sulla scelta?
"Per Kia inizialmente è stata una sfida coraggiosa e importantissima per imporre l'immagine di qualità di un brand all'epoca emergente. Poi la gente ha cominciato ad apprezzare le ricadute pratiche come la salvaguardia del valore dell'usato e la tranquillità di essere "protetti" per tanto tempo; tutte cose che magari non determinano la scelta ma la rafforzano. Noi di Kia Italia abbiamo l'orgoglio di aver suggerito per primi, quasi dieci anni fa, questa iniziativa che tutt'ora è un pilastro della nostra immagine."
3) Le piva, le flotte per grandi e piccole aziende...KIA ha programmi per loro?
"Le flotte sono un importante spazio di crescita per noi che fino ad ora abbiamo soprattutto privilegiato il settore dei privati che per Kia vale l'87% contro il 62% della media del mercato. Ora è arrivato il momento di coltivare anche questo settore e lo stiamo facendo con la creazione di 20 nuovi Business Center (che coprono il 42% del nostro mercato NLT e flotte) e l'attivazione di attività dedicate. Stimiamo di ottenere quest'anno una crescita del 25% nelle vendite a flotte e noleggio a lungo termine."
4) Sulle ibride e le plug-in c'è interesse. KIA ha offerte in entrambe le categorie ma queste auto costano. Chi è il cliente tipo?
"La crescita in Italia di questa tipologia di vetture è circa tre volte maggiore della crescita del mercato totale e quindi è un fenomeno importante. Il cliente tipo è di livello medio alto, preparato, attento e convinto della sua scelta; quando ha scelto non vuole compromessi e normalmente pretende un auto completamente equipaggiata. Noi con Niro andiamo incontro a queste esigenze con un modello accattivante, tecnologicamente avanzato e (attualmente) con una “mono-versione” alto di gamma; il costo non è una discriminante decisiva anche perché riusciamo a mantenerci competitivi grazie agli incentivi e alle promozioni mirate."
5) In Italia Kia ha investito: filiale diretta, muri della sede operativa... Quante persone lavorano oggi in Kia Italia e quanti concessionari?
"Kia ha investito nel nostro Paese perché crede nel nostro mercato e i risultati ci stanno dando ragione. Il nostro impegno è di accompagnare la crescita con lo sviluppo dell'intera struttura e della rete. La recente apertura del Flagship Store di Milano, che è gestito da una delle nostre concessionarie e opera in un immobile di proprietà di Kia Italia è un esempio di come stiamo lavorando.
Attualmente possiamo contare su 119 concessionari distribuiti su tutto il territorio nazionale e su circa 120 dipendenti per la sede di Kia Italia."
6) Quali sono le tre regioni dove si vendono più Kia?
In generale i volumi sono abbastanza equilibrati in rapporto al mercato generale, se però guardiamo ai numeri (del mercato privati), il podio vede in testa la Lombardia, seguita dall’Emilia Romagna e dal Veneto.