Puliamo le strade per ridurre le polveri sottili
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20 gennaio 2020

blocchi al traffico e inquinamento: premiamo gli asini

Hanno messo nel mirino le auto a gasolio e non pochi fanno distinguo tra veicoli euro 5 ed euro 6 sulle polveri quando i valori sono identici!

Da più di dieci anni. Tra un’auto euro 5 ed una euro 6 cambiano solo le emissioni di ossido d’azoto, per essere un po’più precisi.

E tra un benzina e un diesel non si dimentichi mai che per l’ambiente c’è un impatto anche superiore al 30% tra l’uso di un benzina e di un’auto diesel.

A favore dell’auto a gasolio che emette meno CO2.

Ci sono alcuni che dicono che le diesel euro 6 sono dannose per l’uomo a causa degli ossidi d’azoto quando con il sistema adblue con urea si genera una reazione chimica che trasforma gli ossidi d’azoto in vapore acqueo. Quindi non è vero e non si capisce perché le debbano fermare.

Ci sono alcuni che premiano la tecnologia ibrida quando non comporta nessun valore aggiunto per l’ambiente perché obbliga a più motori e l’uso di più batterie come se la loro costruzione fosse a impatto zero, e attenzione sulle emissioni di CO2 quando si usano gli ibridi benzina full hybrid ma anche plug in sono peggiori dei motori diesel in tantissime circostanze. Anche in città, ad esempio, per i piccoli spostamenti. Perché quando fa freddo e si avvia l’auto ibrida parte per un bel po’il motore a benzina che ha bisogno di un rapporto aria benzina con maggiore preponderanza di quest’ultima per dare riscaldamento e alzare la temperatura del catalizzatore in fretta.

Ancora sugli ibridi: è mai possibile che non si riesca nemmeno a far un corretto distinguo tra i sistemi ibridi mild full plug in pesandoli bene e indicando quali vantaggi abbiano e svantaggi diano?

E sulla sicurezza è mai possibile che nessuno verifichi quanto meno bene frenano le auto elettriche? Più pesanti e molte con gomme strette? 

Si parla di impatto ambientale senza considerare che nei primi minuti dall’accensione a freddo in climi invernali il diesel è molto più efficiente del benzina, anche della doppio. Traduzione in parole semplici: nei primi dieci minuti di funzionamento e nei primi 2-5 chilometri se si fanno con una benzina o una ibrida si impatta sull’ambiente anche il doppio di una Diesel euro 4!!! Che viene messa alla berlina e trattata come un reietta. Guardiamo quanto impatta sulla CO2 una Panda diesel e una Suzuki ibrida! Per essere ancora più chiari: una mamma che porta a scuola un bambino e copre una distanza che necessità di 5-10 minuti se usa una ibrida è come se usasse due auto a gasolio! 

Si parla sempre più di attenzione all’ambiente, attenzione alla salute dell’uomo ma non si considera che l’Italia è un gran consumatore di pellet. Italia che ha sposato e finanziato le fonti rinnovabili come il pellet nel passato non considerando che è grandissimo emettitore di polveri sottili

Gli allevamenti intensivi di bestiame sono produttori di polveri ben più di fabbriche, auto e traffico sulle strade. L’assessore lombardo all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, ha reclamato più risorse dal Governo per sostenere l’impegno delle Regioni. Cattaneo chiede denari ma per progetti ambiziosi e costosi. Basterebbe invece davvero poco per ottenere risultati: come lavare le strade di notte, soprattutto nei periodi come quelli attuali dove piove poco, per ridurre le polveri. Si sente dire che basta un po’ di pioggia per pulire l’aria. Certo, ma molto lo fa anche quello che sta per terra e poi viene mosso dal traffico. In casa tutti passiamo la polvere. Lo stesso concetto vale per l’ambiente cittadino.

Non si dimentichi che le polveri sottili arrivano anche dalle gomme e anche dai freni ma soprattutto si sa che depositandosi poi al passaggio dei veicoli si sollevano. Se si lavassero le strade si abbasserebbero e di tanto i valori che l’Unione Europea ha imposto e che se non si soddisfano comportano multe. Multe che poi paghiamo noi. Anche qui c’è un gioco della comunità europea e dei politici assurdo: si impongono valori e poi si scaricano su altri il problema. Ma che senso ha? E’ come dire: ti ordino di guadagnare non  mille euro ma diecimila euro! Se non ci riesci eccoti una bella multa. Almeno avessero chiesto duemila euro, non dieci volte tanto! Non dimentichiamoci che nel 1996 anno di introduzione della normativa Euro 3 il limite di PM era 50, poi dimezzato a 25 nel 2005 con l’Euro 4 quindi con l’Euro 5 portato a 5! Un risultato che è costato e che abbiamo pagato tutti noi perché il costo dei sistemi di pulizia è stato riversato sul costo finale dell’auto. Stessa cosa vale per le emissioni dell’ossido d’azoto: era 500 mg per km nel 2000, poi sceso a 250 con l’Euro4 quindi 180 con l’Euro 5 e più che dimezzato con l’Euro6. Al Diesel sono stati imposti degli obiettivi incredibili mentre al benzina non altrettanto. Gli HC dei benzina sono scesi della metà tra l’euro 2 e l’euro 3, poi basta. Ma per piacere. E solo ora arriva il filtro antiparticolato anche per il benzina! Benzina che tra l’altro non ha ridotto i consumi come il diesel. L'Unione Europea perché non ha pensato di obbligare i comuni ai lavaggi delle strade? 

C’è anche da ricordare che le centraline del bacino padano e della pianura veneto-friulana confermano che l’inquinamento è in riduzione da molti anni. In Lombardia l’Arpa ricorda che non sono stati registrati superamenti degli standard per benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo, ormai tutti su valori ben al di sotto dei limiti di legge mentre le emissioni di CO2 non si riducono nel mondo. Con tutte le gravi conseguenze ma se viviamo in un pianeta dove c’è un Paese che brucia ed emette la CO2 che viene prodotta in un anno dall’Europa e dove l’Europa pensa di ridurre le emissioni del suo parco circolante tra i più puliti al mondo e che nel suo complesso incide solo il 2% dell’impatto su quello globale…vien proprio da dire che chi ci governa vede la pagliuzza ma non la trave e questo è un bel problema. Infine ultimo ma non meno importante: con queste decisioni si mettono a repentaglio posti di lavori, economia e soprattutto si mette alla gogna chi più si è impegnato ed ottenuto. Per la serie premiamo gli asini non i più capaci! A favore tra l'altro non di noi europei perché l'elettrificazione è patrimonio non nostro.

 

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