salone deliì'auto di Parigi 2018
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2 ottobre 2018

Parigi 2018, tante novità ma anche tanta contraddizione

Apre oggi il salone dell’automobile di Parigi, la cui prima edizione si vide nel lontano 1898! 

A 120 anni esatti dalla nascita, il salone dell’automobile di Parigi gode sempre di discreta salute. Discreta perché quest’anno mancano molti costruttori come Fiat, Ford, Volvo… ma i tanti presenti però ricompensano ampiamente con tantissime novità. 

Grandissimo è sempre l’interesse per le SUV, il mercato continua a chiederle a gran voce in tutte le parte del globo, pertanto la nuova Audi Q3 e la nuova Mercedes GLE sono sulla bocca di tutti. La Mercedes GLE presenta un montante posteriore che ricorda quello della prima classe M e ha un cx di soli 0,29, 3 punti meglio della precedente. Skoda presenta la Kodiaq rs che grazie a un tempo di 9,29 secondi al Nurburgring diventa la 7 posti più veloce.

C’è però anche da segnalare un ritorno di interesse per le berline perché debuttano la nuova BMW Serie 3 e la nuova DS3, ma anche perché c’è chi delle SUV un po’ si è stancato. 

Oggi molto si parla di elettrificazione e di emissioni co2. Non tutti la pensano alla stessa maniera. E questo aumenta la confusione. Generalizzando sulle elettriche c’è meno entusiasmo perché molti stanno capendo che costano tanto e non tante se ne possono produrre, quindi sarà ancora per un bel po’ un mercato di nicchia. Sempre sulle elettriche poi si inizia anche a parlare sempre più del problema litio e cobalto ma anche dell’impatto ambientale tutt’altro che zero.

Rimanendo sul tema elettrificazione pura, fa discutere la concept di Peugeot che fa il verso alla 504 coupè di Pininfarina di un bel po’ di anni fa (la 504 berlina debuttò proprio qui a Parigi nel 1968).Chi l’apprezza sostiene che è una giusta idea per valorizzare il passato; chi la critica perché non vede alcun vantaggio concreto nel voler riprende stilemi del passato per una tecnologia che dovrebbe puntare tutto sul futuro e l’efficienza. 

Dove c’è più convergenza di idee da parte dei costruttori adesso è sull’ibrido. 
E Psa picchia duro con tantissime proposte che subito però non arrivano in concessionaria. 
Per quanto riguarda le decisioni italiane del fermo euro3, molti manager sperano in un aumento di richiesta di nuove automobili, e pensano di conquistare con le formule d’uso e non acquisto chi tanti soldi non ha. 
 
In Francia è stato deciso che le nuove auto più virtuose in tema di emissioni C02 verranno premiate mentre quelle meno ben tassate. Le automobili che superano la soglia di 185 g/km, avranno un balzello di 10.500 euro! La cosa incredibile è che verranno premiate le auto diesel che erano state attaccate e le ibride che tanto virtuose sulla Co2 non sono, ma vengono avvantaggiate da un ciclo omologativo che le favorisce. Una Peugeot 3008 1.6 BlueHDi a gasolio con 105 g/km di CO2  è sotto il limite e non pagherà nulla; la variante a benzina 1.6 e-THP con 129 g/km 330 euro! Sopra i 200 g/km si pagherà oltre 10 mila euro!
 
 
In definitiva da Parigi ci sono tante belle novità di prodotto ma nubi nerissime sulla testa di tanti europei, in primis italiani e francesi, perché chi legifera sulla mobilità lo fa contraddicendosi e soprattutto non favorendo l’ambiente e l’economia, due capisaldi già da troppo tempo flagellati. 
 
Il resto del mondo invece, se la gode. 

 

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