Hyundai Campionato mondiale rally
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2 maggio 2019

corse, Hyundai, Volkswagen e Toyota

Le competizioni sono una vetrina importante per accrescere la notorietà del marchio, per valutarne affidabilità e prestazioni e per accrescere la fiducia fuori e dentro l’azienda facendo anche gruppo. Per tutto questo non c’è costruttore che non abbia investito nelle competizioni. 

Nel mondiale rally 2019 sono attualmente impegnati quattro costruttori: Toyota, Ford, Hyundai e Citroen
Il costruttore in testa alla classifica oggi è Hyundai che partecipa dal 2014.

Nell’ultima gara del mondiale in Argentina, Hyundai ha fatto "filotto" conquistando il primo e il secondo posto. Ma il week end appena trascorso per Hyundai Motosport non è stato magico solo per questo fantastico risultato, ma anche per il primo e secondo posto ottenuto nel rally di Slovenia, per il primo e secondo posto nel Campionato WTCR con Tarquini e Michelisz e anche per il primo nel TCR Europe Series.

Da quest'anno a capo dell’attività di Hyundai Motorsport l’ingegnere italiano Andrea Adamo, laureato al politecnico di Torino e poi colpito dallo Scorpione, fin quando Fiat non decise un taglio netto sulle attività sportive. La presenza di un team manager italiano in un Gruppo importante con risultati tanto evidenti non si vedeva da tempo nel motorsport. E ciò fa piacere.

Parte del merito quindi anche al team manager italiano e a tutte le squadre Hyundai Motorsport ma anche a chi l’ha preceduto, perché non esiste la bacchetta magica che in pochi mesi assicura tali risultati, ma va sottolineato anche che Hyundai sta diventando un costruttore di riferimento per la qualità delle sue vetture e questo aiuta soprattutto in Campionati concreti e non di facciata o imprese solo show come quelle che sta facendo Volkswagen che è impegnata nel stabilire un record al Nurburgring con una sport prototipo elettrica senza senso da 680 cavalli!

Ieri Volkswagen era concreta come lo è oggi Hyundai e non è quindi un caso che diversi modelli della Casa coreana siano migliori e non è frutto ancora una volta del caso che nel Motosport beffeggi i giapponesi della Toyota che hanno molta più tradizione. Come ancora non è un caso che abbia l'auto elettrica migliore, la Kona, la I30 N la berlinetta più cattiva (fatta dal papà di tante BMW Motorsport e lo si vede nella strumentazione non appena la si avvia che ricorda quella della prima M5....)....

Insomma, se fino a poco tempo fa i riferimenti erano Volkswagen e Toyota, oggi si può dire che il terzo incomodo li sta relegando sempre più al ruolo di comparse. Nel Motorsport e non solo.  

 

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