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17 ottobre 2022

comprare l’auto via internet: vantaggi/svantaggi

Da una indagine di Nielsen Media, commissionata da Autohero (shop on line con consegna a casa), emerge che ben 7 italiani su 10 che intendono acquistare un’auto, pensano di farlo online.
 
L’indagine focalizzata sull’acquisto dell’auto usata non dice granché di nuovo perché da anni si consulta il web per trovare l’oggetto che più soddisfa il proprio interesse. Ma si coglie l'occasione per importanti riflessioni da farsi, a seguito e non solo di questa indagine.
 
Più della metà (59%) dei potenziali acquirenti di auto online in Italia afferma che la prima motivazione è rappresentata dalle aspettative di fare affari più convenienti rispetto all’acquisto tradizionale.
 
E su questo nulla da eccepire. Perché l’offerta è nettamente maggiore.
 
La convenienza di uno shop online, aperto 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, si colloca in seconda posizione con il 39% di preferenze. 
 
E anche qui, si è tutti concordi.

Ricoprono il terzo e quarto posto, poco distanti con rispettivamente il 37% e il 35%, la praticità e comodità d'acquisto, connesse all’opportunità di ricevere la propria auto direttamente a casa.
 
Invece su questi punti, è meglio fare alcune riflessioni.
 
La praticità e comodità d’acquisto, connesse all’opportunità di ricevere la propria auto direttamente a casa, non è molto saggio. Perché non si ha l’opportunità di valutarla assieme ad altre, perché non si fa confronto visivo e tattile con altre proposte, perché non permette una analisi più ragionata e porta di conseguenza a un abbassamento generale della qualità.

Facciamo un esempio: ordino via internet una Fiat 500. La selezione non vendendole e toccandole e confrontandole con altre, porta a una scelta dove la dote emozionale ha un impatto rilevante. Quando mi arriva a casa, non avendone viste e toccate altre, non ho metriche per un confronto oggettivo e quindi sono portato a pensare che sia buona quando invece magari ce ne sono di migliori. Inoltre, non avendo visto modelli simili di altri marchi non sono in grado di capire se sia tra le più interessanti. E attenzione, alla fine questo processo mina la qualità e porta tutti a scelte ribassiste.

A tal proposito si ricordano due discussioni fatte negli anni passati sulle scelte dei consumatori sempre più emozionali e sempre meno razionali.
Si era a metà anni duemila. Volkswagen in quegli anni introdusse la Golf V con al retrotreno la sofisticata sospensione multilink che comportava più sicurezza e più comfort. Dopo un po’ di d’anni questa sospensione che costava circa 500 euro in più a livello industriale rispetto ad una più semplice ad assale torcente venne offerta non più su tutte le Golf ma solo su quelle più potenti. Quando chiedemmo delucidazione all’allora N.1 di Volkswagen, questo sconsolato disse: “I clienti oggi non colgono i reali vantaggi di certe soluzioni tecniche e quindi ci dobbiamo adeguare.” Un po’ di anni dopo, anche le plastiche di questa vettura vennero abbassate di qualità perché sempre noi consumatori non coglievamo i vantaggi. Non si riconosceva una soluzione raffinata a una economica perché non si confrontava e quindi si è andati verso prodotti di qualità inferiore, passaggio da Golf VI a VII ad esempio concreto.

Quindi attenzione a prendere tutto al primo colpo e a non cogliere differenze importanti. Si ricorda sempre sul tema della sospensione multilink che si commissionò un test tra due rivali: una Golf con quella fantastica sospensione e una Renault Megane con una più semplice ad assale torcente.
Il test consisteva nel viaggiare a 50 km/h su strada rettilinea. A un certo punto compariva nella traiettoria un individuo e per schivarlo si agiva sullo sterzo dando una rapida rotazione verso sinistra, quindi per tornare in carreggiata, si rigirava immediatamente a destra. Con la Golf la reattività e la stabilità nel cambio di direzione erano alla portata di tutti. Con la Megane invece tra la lentezza e il comportamento assicurato dal retrotreno più semplice che faceva intervenire l’ESP esponevano tutti a maggiori rischi. E in un altro test effettuato sull’autostrada del sole, tra Bologna e Firenze prima dell’avvento del passante, a pieno carico entrambe, c’era una differenza abissale quando si doveva frenare repentinamente per evitare ad esempio un contatto con un grosso TIR che serpeggiava invadendo la corsia più a sinistra o nella percorrenza delle curve. La Golf era sempre stabile, la Megane invece richiedeva continue correzioni che obbligavano a usare più carreggiata e quindi esponevano a maggiori rischi. Insomma, tutto ciò per dire che certe differenze non sono di poco conto e sta a noi consumatori premiare la qualità perché se non lo facciamo spingiamo verso prodotti non certo migliori. E di questi tempi vale anche per la sostenibilità. Pensate a questo riguardo solo ai tanti prodotti che compriamo su internet e solo una volta arrivati a casa cogliamo che non sono fatti come ci si aspettava e che dopo poco utilizzo finiscono dentro un cassetto o nel cestino.
Una volta non dimentichiamo che quando si sceglieva un'auto ci si documentava non solo sulla cilindrata del motore, sui consumi...ma anche su come era costruita, su come si chiudevano le porte (famoso era il tum delle Lancia) ma anche come frenavano...e su come stavano in strada. Oggi sono in tanti i costruttori a offrire auto con freni posteriori a tamburo per guadagnare qualche decina di euro in più e nessuno che dice nulla!
 
Tornando a quanto è emerso da questa ricerca, oltre un quarto delle risposte (27%) considerano decisiva la possibilità di trovare rivenditori online di fiducia nel settore automobilistico, mentre il 25% degli intervistati conferma che acquistare online permette un processo di scelta che garantisce più autonomia e tranquillità reso possibile dall’assenza di pressione dei venditori.
 
Anche in questo caso attenzione. Di rivenditori ce ne sono di capaci e preparati ma anche di poco dotti. Parlare con loro comunque è importantissimo e non deve essere visto come uno stress ma come una opportunità per diventare più informati in materia. Se valuto una Toyota Corolla rispetto a una Golf colgo che il bagagliaio della giapponese è molto piccolo, parlando con un venditore e chiedendo ad esempio la tipologia delle batterie o dove sono ubicate si scopriranno fatti interessanti e se sempre ad esempio concreto poi vado da un venditore Kia a vedere un prodotto simile mi permetterà di cogliere che alcune soluzioni tecniche delle vetture comportano vantaggi e quindi mi farò una idea precisa della differente qualità ma anche delle differenti capacità tecniche di chi le ha progettate o di quanto i tecnici dell'una e dell'altra siano stati capici di imporsi sul marketing dilagante. E si inizierà a cogliere che non tutti i prodotti sono uguali come oggi molti pensano e che di differenze importanti vene ne sono e non di poco conto. Insomma se i soldi sono tutti uguali non altrettanto si può dire per i prodotti che si acquistano e sapere individuare la qualità è importante e premiante. Soprattutto per l’automobile che dopo la casa rimane la spesa più importante da affrontare e pertanto farla con un semplice click non è di certo la soluzione migliore.

 
 
 

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