Volkswagen annuncia di aver raggiunto le 500 mila unità vendute di modelli elettrici ID, dando molta enfasi a questo risultato.
Ad alcuni apparirà come un grande successo, peccato però che solo un po’ di anni fa Volkswagen produceva e vendeva in un anno più di 700 mila Golf e che sui quasi 11 milioni della sua produzione le 500 mila Volkswagen elettriche siano la classica goccia nel mare.
Soprattutto sapendo che le 500 mila Volkswagen elettriche sono state vendute in ben più di 2 anni e tra l’altro con forti contributi statali per incentivare l’acquisto!
Ricordiamo che la prima ID3 venne lanciata sul mercato nel 2020 e oggi siamo a novembre 2022. E attenzione non dimentichiamo anche che all’epoca venne lanciata con l’obiettivo di un costo paritetico a quello di una Golf diesel, cosa che invece non avvenne. Quindi far passare questo risultato come grandioso vien da dire che ci vuole coraggio, che non manca a Melda Labbé, Membro del Consiglio di Amministrazione per le Vendite, il Marketing e l'Assistenza Post-Vendita della Volkswagen, che dichiara: “Il nostro obiettivo è invariato: vogliamo rendere Volkswagen il marchio più desiderabile per la mobilità sostenibile. Stiamo facendo del nostro meglio per consegnare ai nostri Clienti le circa 135.000 ID. già ordinate il più rapidamente possibile. Tuttavia, a causa della persistente situazione complessa per quanto riguarda la fornitura di componenti, dobbiamo continuamente adattare la produzione”.
La dichiarazione della Labbé è incredibile: i numeri sono bassi per Volkswagen ma nonostante ciò non riescono nemmeno a soddisfarli e nonostante ciò continuano a enfatizzare un business che presente criticità e annunciano che addirittura Volkswagen costruirà solo veicoli elettrici in Europa dal 2033 e che entro il 2030 i veicoli completamente elettrici rappresenteranno già almeno il 70% delle vendite del brand in Europa. Già, ma quante in numeri? Nessuno lo sa anche per le tante variabili e i rischi sempre più copiosi in tutte le direzioni (forniture, costi….) quindi da un valore che ha poco senso.
Labbè che non è certo uno dei migliori manager della storia Volkswagen afferma anche che: "La Norvegia è il precursore della mobilità elettrica. L'ID.4 ha raggiunto il vertice delle statistiche di immatricolazione in ottobre. Questo esempio dimostra che l’offerta di prodotti della famiglia ID. corrisponde alle esigenze dei nostri Clienti". Peccato che la Norvegia non sia rappresentativa come numeri, che la Norvegia sposi l’elettrificazione con forti incentivi grazie ai proventi del petrolio e del gas…
Ma c’è anche un’altra dichiarazione della Labbè che lascia senza parole: "Volkswagen avrà la più ampia gamma di veicoli elettrici nel settore automobilistico: dall'e-car compatta con un prezzo di partenza inferiore a 25.000 Euro alla nuova ammiraglia Aero B, avremo l'offerta giusta in ogni segmento".
Ebbene: se non l’avete colto, la Labbè dichiara che la più piccola auto elettrica di Volkswagen che arriverà non prima di due anni avrà un prezzo di 25 mila euro! Un prezzo tutt’altro che democratico, più del doppio di una UP! Ma anche di una Polo, per la serie altro che con l’aumento della produzione e dei volumi i prezzi delle elettriche scenderanno come molti sostenevano. E quindi come si è sempre scritto, ecco un’altra conferma sul fatto che Volkswagen sulla mobilità elettrica non sarà ancora per tanti anni competitiva, fatto grave perché il Gruppo è il più importante d’Europa e quindi se avrà pesanti cadute si ripercuoteranno su tutto il Vecchio Continente.
Infine ancora sulla futura piccola elettrica di Volkswagen: fino a poco tempo fa si pensava avesse la trazione posteriore come la ID.3, ora invece sembra che arriverà con la trazione anteriore.