Auto sostenibilità
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14 ottobre 2021

sostenibilità, significa anche ridurre i consumi!

La Commissione europea sta proponendo, per ridurre le emissioni di anidride, un cambio epocale in molti settori perché vuole che il Vecchio Continente sia climaticamente neutro entro il 2050.
 
Per la mobilità e l'industria, ma soprattutto per tutti i cittadini europei, la desiderata comporterà non pochi cambiamenti con un aumento dei costi da non sottovalutare e con il rischio serio che tutto questo poi non vada nemmeno troppo a favore dell’ambiente. Come insegnano le recenti scelte a favore delle auto a benzina anche di alcune ibride che emettono il 30% in più di Co2 delle tante vituperate auto a gasolio!
 
Come tutti dovrebbero sapere circa il 25% delle emissioni di CO2 in tutta l'UE proviene dal settore dei trasporti ma attenzione solo il 12 percento dalle automobili!
 

Secondo il piano della Commissione europea, le emissioni annuali dei nuovi veicoli dovranno essere inferiori del 55% dal 2030 rispetto al 2021. E dal 2035 si pensa ad arrivare a zero emissioni rispetto al 2021. Il che significa vendita di soli veicoli elettrici.
 

La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, prevede per incentivare l'uso delle auto elettriche anche di istituire un nuovo sistema di scambio sulle tasse per i combustibili in base alla Co2. Cercando di essere più chiari possibile,  se una tonnellata di CO2 costa tra i 40 ei 50 euro, si stima che un litro di benzina nell'UE costerà altri 10-12 centesimi in più a seguito di questo "Green Deal".

Il prezzo per una tonnellata di CO2 è attualmente di 25 euro. Il reddito derivante dalla tassazione aumentata in base alla CO2 sui carburanti fossili verrà reinvestito in innovazioni, crescita economica e nuovi posti di lavoro. Nell'ambito di un nuovo fondo sociale per il clima, gli Stati membri riceveranno fondi che potranno distribuire ai cittadini, tra le altre cose, per una mobilità pulita. Leggi incentivi. Tra il 2025 e il 2032 sarebbero a disposizione 144,4 miliardi di euro.

Se tutto andrà come la Presidente auspica avranno grandi benefici chi utilizzerà auto elettriche e “bastonate” chi viaggerà ancora con auto alimentate a benzina o gasolio anche ibride. In piena sintonia con quanto sta già oggi accadendo, dove chi si può permettere un’auto elettrica da diverse centinaia di cavalli non paga il bollo, non paga l’accesso ai centro, può sostare gratis al contrario di chi può permettersi una Panda. Ma soprattutto favorendo chi cambia spesso l’auto rispetto a chi la tiene per tanto tempo. Il tutto solo perché c’è convinzione che l’elettrificazione sia il bene.

Così dopo aver ucciso le diesel ora uccidono le benzina assieme alle ibride e alle gpl ma anche alle metano spingendo sempre al consumismo sfrenato sotto l’ombrello dell’ecologia. Che poco ci azzecca. Soprattutto perché porta a più produzione e più produzione significa più inquinamento.

E attenzione poi che la transizione dall'auto a combustione a quella elettrica comporterà una accelerazione della produzione accompagnata dall'ingresso di realtà ai più sconosciute provenienti da Ovest e soprattutto da Est. Con il rischio concreto che il Vecchio Continente diventi terra di battaglia e quindi di conquista. Come già si inizia a vedere.

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