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4 maggio 2018

sinistri scricchiolii sulle elettriche

Dalla Cina e dagli USA giungono inquietanti notizie.
 
Warren Buffet sembra abbia perso 9 miliardi a causa della sua partecipazione nella BYD, azienda cinese specializzata in auto elettriche ma anche gran produttore di batterie i cui conti non tornano come Buffet si aspettava.
 
Elon Musk ha bruciato oltre 700 milioni nell’ultimo trimestre con la Tesla e ha problemi con i prodotti: c’è il richiamo di oltre 100 mila Model S per un problema al servosterzo, c’è una class action sull’Autopilot, molti clienti che hanno ordinato la Model 3 sembra stiano dando disdette.
 
Ma c’è anche da dire che sul tema batterie stanno venendo a galla altri problemi, soprattutto legati ai tempi di ricarica. Gole profonde ci hanno raccontato che per ridurre i tempi di ricarica tutti i costruttori stanno testando sistemi con potenze sempre più elevate, oltre i 150 kw, ma questi pregiudicano la durata del pacco batteria. Sembra che un ciclo vita di un accumulatore con ricarica lenta regga per almeno 7 anni, con un sistema super veloce faccia fatica ad arrivare a 3! Se ciò fosse vero, si pensi a un accumulatore di un’auto elettrica, al peso attorno ai 700 kg, al costo di almeno diecimila euro e cosa significhi sia lo smaltimento sia l’investimento che ci si troverebbe a gestire dopo soli tre anni d’uso!

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