Non passa giorno che non ci siano novità per la mobilità elettrica.
Volkswagen annuncia che vuole produrre 1 milione di auto elettriche entro il 2025, in Italia Enel e Aiscat intendono inserire nella rete autostradale un servizio di ricarica, dalla Cina arriva un bolide da 1360 cavalli. Ma attenzione perché non sono tutte rose, le spine infatti non mancano.
1 milione di elettriche nel 2025 da parte di VW non sono assolutamente tante, in tutto il mondo, da un costruttore che produce qualcosa come 10 milioni di veicoli. E’ il 10%, quindi anche nel 2025 il 90% delle auto nuove sarà a benzina, diesel, ibrida.
E questo deve portare l’auto elettrica nella dimensione che le compete: quella di nicchia, ancora per i prossimi dieci anni!
Per quanto riguarda la rete distributiva in autostrada sarà sicuramente d’interesse per chi farà sua un’auto elettrica ma attenzione perché per la ricarica si necessiteranno tra i 20 e i 30 minuti e questo comporterà eventuali tempi di attesa incredibili, che limiteranno non poco la diffusione, una volta che ci si sarà resi conto di cosa significhi. Pertanto dire come fanno tanti che l’auto elettrica non incontra grande diffusione perché mancano le infrastrutture è semplicistico e miope perché, se anche ci fossero, si scontrerebbe con il problema ancora poco recepito dei tempi di ricarica che ridurrebbero i tempi di smaltimento dei flussi.
Chiunque viaggia in autostrada vede, infatti, quante auto si fermano a fare carburante. Ebbene l’operazione di rifornimento di gasolio o benzina dura circa 2/3 minuti. In 3 minuti con dieci pompe si fanno dieci auto convenzionali; con 10 colonnine per fare dieci auto ci vogliono invece tra i 20 e i 30 minuti. E dieci colonne di ricarica non sono tante. Inoltre non va sottovalutato anche da un punto di vista di consumo energia perchè in quei momenti ce ne vorrà davvero tanta, quindi problemi anche per la gestione dei flussi. Inoltre pensate se le colonnine quando si arriva fossero tutte occupate, cosa che potrebbe non essere rara se in tanti viaggiano con auto elettriche e se davanti vi fosse già un’altra elettrica in attesa…la sosta sarebbe almeno di un’ora che per fare rifornimento è davvero eccessivo.
Tanto fa anche parlare la cinese EP9. Questo veicolo dovrebbe essere l’elettrico più veloce al mondo. 313 chilometri all'ora e 427 km di autonomia. Alimentata da quattro motori ad alte prestazioni che le permettono di sviluppare una potenza di un megawatt, pari a 1.360 CV. Trazione integrale e sospensioni attive, pesa 1.735 kg (telaio monoscocca e carrozzeria in fibra di carbonio). Da 0 a 100 km / h in 2,7 secondi. I 200 chilometri all'ora vengono raggiunti in 7,1 secondi e i 300 in 15,9 secondi. Lungo 488 cm, larga 223 e alta 115 cm ospita due passeggeri, ha batterie al litio che possono essere ricaricate in 45 minuti. Il prezzo? Attorno al milione di euro. Altra elettrica per pochi.
La morale di tutto ciò è che ci sono tanti nodi da sciogliere a partire dai tempi di ricarica. Fare anche una supercar appare facile con prestazioni incredibili ma sempre i tempi di ricarica sono un tallone d'Achille. E questo non è possibile proteggerlo perché anche i telefoni che fanno largo uso di batterie ancora oggi richiedono tempi di ricarica più lunghi che brevi.