Optional auto, quale scegliere
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23 maggio 2018

optional: oggi le possibilità sono…infinite

Una volta si poteva scegliere se tinta pastello o metallizzato. 
Se avere l'antenna manuale o elettrica, la quinta marcia...il contagiri!
Poi si poteva decidere se avere il condizionatore oppure no.
 
Oggi invece quando si acquista una nuova automobile si può arrivare a decidere se dotarla persino di quattro ruote sterzanti, sospensioni pneumatiche, sedili con funzione massaggio e ventilazione, ma anche con sistemi di aiuto al guidatore praticamente infiniti
 
Al di là della spesa, che attingendo completamente alla lista optional può quasi raggiungere il valore della vettura, ci sono altri punti da ben considerare.
 
Il primo riguarda il comportamento. Dotandola ad esempio di quattro ruote sterzanti la guida diventa tanto differente e non sempre ci sono benefici. In città si avrà un’auto più agile grazie alle quattro ruote sterzanti ma fuori non sempre inappuntabile. Soprattutto tra le curve di raggi diversi. Sulle sospnesioni pneumatiche il più delle volte capita che i programmi comfort e dynamic siano stati tarati in modo marcatamente pro sport o pro comfort per far percepire bene la differenza ma nell’uso quotidiano si entra in contrasto con queste tarature impostate, perché non si riesce a trovare un buon compromesso: o si viaggia troppo molli o troppo rigidi e alla fine se c'è si usa la funzione automatica che però non è reattiva come si vorrebbe.
 
Il secondo punto importante da considerare riguarda la durata di molti componenti high tech ma anche il loro peso e quest’ultimo va ad incidere molto sul comportamento dinamico. Pochi ad esempio sanno che un tetto panoramico può portare anche oltre 100 kg in più e che su una SUV sta in alto e ciò cambia il baricentro e quindi inficia la stabilità oltre a rendere il veicolo meno reattivo nei cambi di direzione.
 
Il terzo punto è che molti accessori, pur avendo stesse funzioni e magari stessi nomi, sono tanto diversi nella resa e nella costruzione che non si possono paragonare. Soprattutto sui sistemi di assistenza al guidatore sia perché alcuni utilizzano telecamere e radar più sofisticati rispetto ad altri, sia perché molti costruttori hanno scelto di sviluppare propri software che interagiscono in modi differenti. 
 
A fronte di tutto questo, oggi viene da dire che valutare bene un’automobile è sempre più difficile ma anche allestirla e, in alcuni casi, fare un passo indietro, scegliendola meno accessoriata si può rivelare una scelta vincente, anche perché come diceva Henry Ford: "tutto quello che non c’è non si rompe"!

Sapendo che molta dotazione dipende dall’elettronica e che l’elettronica più che aggiustarla si tende a cambiarla, oltre a far bene al proprio portafogli, questa scelta farà bene anche all’ambiente, perché si avranno meno rifiuti.   

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