Renault batte Stellantis sui dividendi per gli azionisti, a fronte dei loro alti guadagni: il Gruppo guidato dall’italiano de Meo dovrebbe mettere sul piatto 1,85 euro ad azione; il Gruppo condotto dal portoghese Tavares 1,55 euro ad azione.
 
Tutti plaudano dei risultati legati a fatturato e utile sia di Renault sia di Stellantis, senza pesare la riduzione dell’offerta di questi anni e l’alto innalzamento dei prezzi ma anche dei tanti vantaggi che i costruttori automobilistici hanno avuto grazie a incentivi statali formulati per incentivare gli acquisti dei loro prodotti. Incentivi che è bene ricordare arrivano dalle tasche dei cittadini. 
  
A tale proposito ricordiamo che l’utile netto di Stellantis è risultato in crescita dell’11%, e vale 18,6 miliardi. Ricordiamo anche che nel 2024 l’Italia per l’auto ha messo sul piatto 570 milioni di euro e quest’anno una cifretta attorno al miliardo.  
 
Forse non sarebbe il caso che quando gli Stati danno incentivi mettano la condizione che a fronte di utili notevoli, anche chi ne beneficia partecipi?
 
O è giiusto che a pagare sia sempre e solo pantalone?

Infine una nota per capitolo Cina: Stellantis ha investito 1,4 miliardi di euro in Leapmotor, arrivando così a circa il 21% del capitale mentre poco ha investito ad esempio in Maserati che avrebbe tutte le potenzialità per arrivare ad essere l'unica rivale della Porsche. Ma questa è una storia nota e con sempre tristi finali causa management non all'altezza.