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6 maggio 2020

Tutti in bici

In molte città si sta spingendo sull’utilizzo della bicicletta attraverso la creazione di nuove piste ciclabili. Milano, ad esempio, sta realizzando una nuova pista ciclabile da piazza San Babila a viale Monza pensata dal Comune per la fase 2 dell’emergenza coronavirus. Questa pista comporterà la riduzione delle dimensioni delle carreggiate in uso alle auto. Andando verso la bella stagione c’è chi guarda con interesse questa mossa, anche perché sembra stiano per arrivare incentivi all’acquisto delle due ruote. E non di poco, si parla di 500 euro. L'assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici del Comune di Milano, Marco Granelli in un videomessaggio sul suo profilo Facebook ha detto: "Nelle prossime settimane ci muoveremo di più, ma non potremo usare tutti il trasporto pubblico come prima perché dovremo tenere le distanze e non potremmo usare tutti le automobili perché altrimenti avremo più traffico e inquinamento.

Om bi

Dunque dovremo usare più le due ruote, le moto, gli scooter ma soprattutto le biciclette". La mobilità urbana è quindi facile prevedere che cambierà e parecchio anche perché in molte zone per le auto i limiti saranno di 30 km/h. A fronte di ciò c’è chi prevede che cambierà non poco la vita in città ma attenzione, ci sarà tanto entusiasmo in questi mesi di bella stagione, poi invece con l’arrivo della brutta bisognerà vedere se un po’ di entusiasmo sciamerà. Per quanto riguarda l’eventuale acquisto delle bici, occhio a quelle elettriche per il solito tema batteria: si scelgano solo i prodotti più noti con produttori che diano un minimo di affidabilità anche nel tempo per non trovarsi tra pochi anni in assenza dei preziosi ricambi. Le batterie, appunto. Infine in caso di acquisto non si sottovaluti anche dove vengono prodotte le bici. Per chi vuole inquadrare meglio il settore due ruote a pedali si ricorda che in Europa si vendono in un anno mediamente 20 milioni di pezzi. Il mercato italiano vale circa un 10%, quindi attorno ai 2 milioni. Le bici elettriche a pedalata assistita hanno sfiorato le 200 mila unità vendute in un anno. Nel Vecchio Continente si vendono quindi più bici di auto e per il futuro tanti si aspettano che continui in un crescendo rossiniano. 

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