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29 novembre 2017

A picco la proprietà!

Il tasso di motorizzazione in Italia scende dal 53% al 37%. Questo è quello emerso in occasione dell’Annual Meeting “Innovazione e Mobilità: dall’Auto alla sharing economy e alla smart mobility” promossa dall’Ania. In questo incontro a cui ha partecipato anche Padoan si è sottolineato che il tasso di motorizzazione degli italiani tra i 18 e i 45 anni è passato dal 53% del 2005 al 37% del 2016. Il numero 1 dell’Ania Farina ha parlato della mobilità condivisa e car pooling con 2,5 milioni di utenti. Tutti presi dai cambiamenti e dalla voglia di cambiare, tutti presi dal car sharing e dal car polling, in questo incontro non è però emerso il motivo scatenante di questo importante passaggio: la mancanza di denari che ha colpito gli italiani. Perché, che se ne dica, la condivisione è figlia di chi non si può permettere un bene e oggi in Italia purtroppo sono davvero tanti.

Cala il tasso di motorizzazione.

All’insegna quindi di mobilità intelligente, tecnologia evoluta, si sta facendo passare una realtà triste che potrebbe anche essere molto pericolosa per il sistema Paese in quanto la mobilità garantisce il 20% del PIL italiano e se crolla come sta avvenendo ci si potrebbe trovare in situazioni tutt’altro che piacevoli. Inoltre siamo in un momento molto delicato perché c’è una Cina che spinge sull’elettrificazione e un’industria dell’automobile che la segue perché la Cina è il più grande consumatore al mondo. L’Italia oggi è un coriandolo che vola seguendo un vento che non si sa dove porterà. Insomma, in un momento non certo facile, sembra proprio che la superficialità in Italia sia dilagante e sulla mobilità in particolare. Anche perché tutti dicono la loro ma senza alcuna visione complessiva e con gran poca preparazione.