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21 ottobre 2020

Continental: è crisi

Continental è in profonda crisi. Il Gruppo tedesco nel settore automotive ha messo le macchine indietro tutta. Ha deciso di chiudere lo storico stabilimento di Aquisgrana, la città che fu capitale del Sacro Romano Impero, e riduce anche altre sedi tedesche a Karben e Regensburg, e non paga cessa la joint venture con Osram. Tutte queste manovre fanno parte di un programma per ridurre i costi e aumentare l’efficienza. I dipendenti tremano ma la finanza festeggia e il titolo in borsa cresce. Attenzione quindi alla salute del colosso tedesco e anche ai suoi prodotti perché quando soffiano questi venti di crisi non è da escludere che anche i prodotti ne risentano. Pensate solo alla fabbrica di Aquisgrana che entro la fine del 2021 cesserà di produrre e come oggi lavorino i quasi duemila dipendenti. E anche in Italia circolano voci non positive con la filiale italiana che non comunica nulla. 

Continental pneumatici

Anche per lo stabilimento di componenti elettronici di Karben, la situazione è tesa perché vedrà interrotta la produzione entro la fine del 2023 e la chiusura della sede entro la fine del 2024. Circa 900 persone sono interessate da questa decisione. Verrà trasformata anche la sede di Regensburg e interesseranno circa 2.100 posti di lavoro dei circa 7.600 totali. Questi posti di lavoro dovranno essere modificati, ricollocati o eliminati entro il 2024. Continental reagisce così al cambiamento delle necessità dell’industria, dovuto in gran parte all’elettrificazione e alla digitalizzazione, nonché alla crisi storica dell’industria automobilistica ma soprattutto a scelte del top management sbagliate. Wolfgang Reitzle, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Continental, ed ex BMW, Ford... nonché produttore di vini, ha commentato: “La trasformazione strutturale dell’industria automobilistica e le sfide presentate dall’ambiente economico e di mercato non sono mai state così grandi. Richiedono particolare coraggio e determinazione imprenditoriali. Con le delibere approvate oggi dal Consiglio di Sorveglianza, sono state gettate le basi per la necessaria trasformazione di Continental. Abbiamo così notevolmente migliorato la sua competitività e aumentato la sua redditività futura. Siamo consapevoli che il processo che l’industria automobilistica e Continental sta attraversando ora è davvero doloroso e continuerà ad esserlo negli anni a venire. Allo stesso tempo, apre nuove e proficue opportunità di crescita in un mondo della mobilità che sta attraversando un cambiamento fondamentale. Continental è ora ben posizionata. Sono fermamente convinto che l’azienda uscirà ancora più forte da questo processo di trasformazione senza precedenti.” Avete capito il tipino? Dopo i tagli la vede ben posizionata: forse non sarebbe stato meglio che avesse vigilato un po' di più?
Il CEO di Continental, Elmar Degenhart, ha spiegato: “La crisi attuale è la più grande e grave che abbiamo visto negli ultimi 70 anni. L’obiettivo del nostro piano è quello di preparare il nostro successo sostenibile e di garantire la futura vitalità della nostra organizzazione. Per quanto importanti siano le risoluzioni di oggi per il nostro futuro, le conseguenze possono essere altrettanto dolorose per i dipendenti interessati. Siamo profondamente commossi e rattristati dalle loro paure e preoccupazioni. Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per limitare gli effetti dei nostri piani a ciò che è solo strettamente necessario. Stiamo cercando di mitigare questi effetti e renderli socialmente accettabili ed equi. Allo stesso tempo, siamo responsabili del futuro di Continental e quindi di tutti i dipendenti in 59 paesi e mercati. Ecco perché abbiamo cercato soluzioni sostenibili e le abbiamo attentamente considerate. Nessuna delle decisioni è stata facile per noi. In totale, circa 30.000 posti di lavoro saranno interessati da questi cambiamenti in tutto il mondo. Ciò non significa automaticamente che ci saranno 30.000 licenziamenti, che sono sempre la nostra ultima risorsa. Quindi ora lavoreremo insieme ai rappresentanti dei dipendenti per trovare soluzioni che supportino i dipendenti interessati dai cambiamenti e migliorino le loro prospettive di lavoro. Una chiave importante è la formazione e l’istruzione.” Belle parole che la prima cittadina della città di Aquisgrana, Sibylle Keupe (per la prima volta una donna) di estrazione politica verde, spera di riuscire a metterle a vantaggio della collettività operando per una riqualificazione. Nel mentre, arrivano le classifiche dei migliori pneumatici invernali e sugli scudi sale Bridgestone. Un sinistro segnale sul ritorno della supremazia orientale e sulla rovinosa caduta di quello occidentale e di quello tedesco in particolare.

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