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5 giugno 2019

ambiente e crediti

Oggi chi produce auto ad alte emissioni può acquistare crediti da chi produce auto a basse emissioni, così da evitare pesanti sanzioni. 
Quali siano le auto a basse emissioni ed alte non è però sempre chiaro.
 
Le auto elettriche ad esempio, da chi ha ideato questo “mostro” legislativo, sono considerate a zero emissioni, quindi chi le produce può ricevere tanti soldini da chi si trova in difficoltà perché magari vende grandi pick up o ha una gamma ricca di imponenti SUV a benzina ma anche a gasolio.
 
L’energia necessaria a muovere un’auto elettrica ha un impatto tutt’altro che trascurabile sull'ambiente ma nessuno sembra volerne tenere conto e per la sua costruzione ve ne è uno ancor più significativo. I legislatori di ciò non ne hanno tenuto assolutamente conto. Così un costruttore come Tesla che produce anche un mammuth come la Model X tutt’altro che a basso impatto ambientale ne trae ulteriore beneficio. 
 
Con l’ascesa dei Verdi in Europa l’impatto ambientale è ancora più al centro delle attenzioni ma finché non si scioglie questo nodo si vedranno sempre più auto elettriche nei listini anche dei costruttori generalisti (Peugeot, Citroen, Volkswagen…) e, nei bilanci di chi produce elettriche ingenti somme in entrata (Tesla) versate da concorrenti!
 
Non è quindi una novità che dopo FCA sembra che anche GM offra denari a Tesla per accedere ai suoi crediti. Questo sistema è assurdo perché solo pensare che una Tesla Model X impatti meno di una Fiat 500 è da…stolti. La Tesla ha 400 cavalli, la 500 gliene bastano 60; una pesa un 1/3 dell’altra...ma nonostante ciò una passa come auto che non impatta sull'ambiente, l'altra si! 
 
Di tutto ciò gran poco l’ambiente ne beneficerà come il consumatore che vedrà i prezzi salire perché il costo dei crediti dove pensate andrà a finire se non nel listino? 

 

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