Fratelli Opel
A proposito di...
A proposito di...
4 aprile 2017

Opel e PSA: l'Europa sembra faccia...paura

Giravano i pedali i fratelli Opel. E tanta strada girandoli l'hanno fatta se si pensa che erano arrivati ad essere dei numeri 1.
Poi i tempi sono cambiati e nel momento della grande crisi del '29 hanno lasciato a General Motors che oggi lascia a PSA.
Questo cambio fa molto discutere e genera moltissime voci soprattutto nei piani alti di chi comanda altre industrie dell'auto.
 
Gira voce nel settore automobilistico che General Motors abbia deciso di mollare Opel perché in Europa con l’automobile è più facile perdere che guadagnare.
 
Gira voce che la Brexit abbia dato un ulteriore contributo perché nessuno sa come potrà andare a finire e c’è chi vede più nero che sereno.
 
Gira voce che con la politica in Europa sia difficile ragionare ma soprattutto avere delle normative per tutto il mercato e ciò comporta costi oggi non facilmente sostenibili. Inoltre l’obiettivo dei 95 g/km obbliga a investimenti importanti e per starci dentro oltre all’ibridizzazione si devono avere a listino modelli elettrici, che poi se nessuno compra perché troppo costosi genereranno un ulteriore problema.
 
Gira voce che Opel abbia pagato anche il tracollo sul mercato russo ma anche che gli oltre 3 mila dipendenti in UK per fabbricare poco meno di 200 mila veicoli l’anno, che gli oltre 8 mila dipendenti tedeschi per 260 mila vetture l’anno e gli oltre 3 mila polacchi per 200 mila vetture non siano sostenibili come i 5 mila dipendenti di Saragozza che sfornano 360 mila vetture.
 
Gira voce che la scelta di General Motors potrebbe essere seguita a breve anche da altri se non cambieranno le cose, in Europa. Soprattutto per chi troppo è esposto nel Vecchio Continente.
 
A fronte di queste voci però c’è chi alza le spalle e sorride beffardo per quello che ha comprato.
 
Dire chi avrà visto giusto solo il tempo lo dirà.
 
Il portoghese Tavares numero 1 di PSA o l’americana Barra che tra l’altro è vicina al presidente Trump e magari qualcosa in più vede e sa?
 
Insomma, l’automobile e la sua industria stanno vivendo un cambiamento epocale che però non sembra essere così chiaro a tutti
.

Lascia un commento:
 
alberto 4 aprile 2017 alle 8:03
i soldi comandano e in europa pochi ce ne sono
michele 4 aprile 2017 alle 8:04
peugeot fino apoco tempofa sembrava finita poi compra opel, mi sembra incredibile
carlo 4 aprile 2017 alle 8:06
con i soldi della dongfeng si e' comprata opel questa e' la verita'
valerio 4 aprile 2017 alle 8:07
intanto si vendono automobili a manetta in europa e in italia!!!! alla faccia di chi dice che in europa nn conviene stare!!!!!
Aldo 4 aprile 2017 alle 8:23
Indubbiamente è un periodo di grande confusione
Ste4 4 aprile 2017 alle 8:25
Quella di GM e della Barra è stata una mossa un po' inaspettata e difficile da capire, staremo a vedere
Anto 4 aprile 2017 alle 8:26
C'è troppa distanza tra chi governa e fa le leggi e chi produce
Fede76 4 aprile 2017 alle 8:27
Devono uniformare a livello mondiale certe direttive, altrimenti gli squilibri si faranno sentire in maniera pesante
Gabri 4 aprile 2017 alle 8:27
Quanto sarebbe stato bello avere 20 anni negli anni '80.....quando l'obiettivo da raggiungere erano le prestazioni. Ora ci tocca vivere nell'epoca delle basse emissioni e dell'elettrico....c'è fine peggiore per un appassionato di motori?
Gae 4 aprile 2017 alle 8:37
Sta proprio cambiando tutto, è un momento storico di ridefinizione dei punti di forza e degli equilibri internazionali
Andre70 4 aprile 2017 alle 8:44
Bei tempi quelli dei fratelli Opel, di sicuro meno complicati dei nostri
Fulvio 4 aprile 2017 alle 8:50
L'obiettivo dei 95g/km è da imporre soprattutto ai paesi asiatici, in Europa stiamo già rispettando vincoli più che restrittivi
Luca 4 aprile 2017 alle 9:38
Ma se in europa si stanno vendendo un sacco di auto? L'europa rimane strategica per ogni player del mondo dell'auto
Filo 4 aprile 2017 alle 9:44
L'Europa fa davvero paura sotto ogni aspetto per i politici che ci ritroviamo
Umbi 4 aprile 2017 alle 9:46
Difficile sapere chi ci abbia visto giusto. Sinceramente credo che una Casa europea sappia gestire meglio le problematiche europee
Ignazio 4 aprile 2017 alle 9:48
Una vicino a Trump come la Barra sicuramente sa qualcosa...difficile capire cosa!
Pietro 4 aprile 2017 alle 9:50
19.000 dipendenti per produrre 1.000.000 di auto non sono pochi. ma in PSA non sono stupidi, i loro conti li hanno sicuramente fatti
alberto 4 aprile 2017 alle 9:53
Credo che solo il tempo potrà dirci chi ha ragione, ma non sono per il disfattismo e non credo che la brexit influirà negativamente come molti credono
Lucio 4 aprile 2017 alle 10:42
Il problema è che queste decisioni implicano sempre grossi problemi occupazionali
Osva 4 aprile 2017 alle 10:46
Sono inevitabilmente i profitti a dettare legge
Giuse 4 aprile 2017 alle 10:49
Non immaginavo avessero così tanti dipendenti, non sarà facile per PSA affrontare la questione
Gabr67 4 aprile 2017 alle 10:50
Quelli di PSA hanno i soldi, non lasceranno andare a bagno un marchio glorioso come Opel
Mauri60 4 aprile 2017 alle 10:57
Ci aspetta un periodo di grandi cambiamenti, soprattutto qui in Europa dove i soldi sono pochi e siamo pressati da un lato dagli americani e dall'altro dagli asiatici
Gus 4 aprile 2017 alle 11:14
Con la politica di Trump c'è da stare poco sereni, chissà cosa saprà la Barra
Paul 4 aprile 2017 alle 11:25
Anche la Brexit rimane un'incognita importante
libero 4 aprile 2017 alle 11:34
Il perenne problema è sempre lo stesso: tenere 19.000 dipendenti facendo fallire l'azienda e quindi lasciare a casa tutti o licenziarne una parte ma garantire un futuro a quelli che rimangono? Secondo i sindacati ottusi è meglio la prima soluzione, per me è meglio la seconda!
tiziano 4 aprile 2017 alle 11:37
Dongfeng? i cinesi hanno dato i soldi a PSA per comprare Opel? mi spiegate questo passaggio, perché mi sfugge
francesco 4 aprile 2017 alle 11:43
opel è un marchio tedesco che può fare tanto e bene che ha sofferto scelte del recente passato di GM sbagliate come il lancio del marchio Chevrolet in Europa per poi pentirsene. Per me è un bene che entri PSA e se girano queste voci è perché hanno paura!
MarioMo 4 aprile 2017 alle 11:44
I prossimi mesi saranno decisivi per il futuro dell'Europa
Giulio 4 aprile 2017 alle 11:58
PSA darà vita a sinergie proficue con Opel
SteRe 4 aprile 2017 alle 12:17
I soldi del Far East sono provvidenziali per tutti in Europa, un altro esempio è il gruppo JaguarLandRover
Dome 4 aprile 2017 alle 12:36
In Europa è difficilissimo ragionare con la politica attuale e così non si riesce ad attrarre investimenti stranieri, quelli a Bruxelles dovrebbero porsi qualche domanda...
Lui75 4 aprile 2017 alle 12:54
Sarà molto interessante vedere le future mosse delle varie case
Renaz 4 aprile 2017 alle 12:59
In Italia vedo tantissime auto nuove, il mercato sta andando, forse devono razionalizzare i siti produttivi e altri aspetti organizzativi
Franco 4 aprile 2017 alle 13:01
Voglio vedere quando i francesi dovranno discutere con i sindacati tedeschi
Filippo 4 aprile 2017 alle 13:47
È solo questione di tempo e denaro. .staremo a vedere
Filippo 4 aprile 2017 alle 13:47
È solo questione di tempo e denaro. .staremo a vedere
Stefano 4 aprile 2017 alle 13:48
PSA sono forti sapranno riusumare il marchio Opel
Silvio 4 aprile 2017 alle 13:51
Ma scusate non tanto tempo fa su overmobility è stato scritto che in Europa ed in Italia le vendite di automobili andavano bene! ! E perché adesso non conviene più investire nel vecchio Continente? ? Ma. .
Ivo 4 aprile 2017 alle 13:52
Io sinceramente non ci capisco più niente !! Gira tutto troppo veloce
Andrea 73 4 aprile 2017 alle 13:54
Ci vogliono regole precise e di buon senso per tutto il mondo !!!
Gabriele 4 aprile 2017 alle 14:48
Ma che auto possono venire fuori da questo matrimonio? ?
Ciccio 4 aprile 2017 alle 14:49
Fanno troppe auto che non possono essere assorbite dal mercato !! Questa è la verità
ghigo 4 aprile 2017 alle 16:47
I francesi sono bravi a risollevare le sorti delle aziende, sono sicuro che in pochi anni riporteranno in alto Opel
Paul76 4 aprile 2017 alle 16:48
Mi sa che questa volta PSA ha preso una bella gatta da pelare
nino 4 aprile 2017 alle 16:48
speriamo che ora riportino Opel ai vecchi splendori
enrico 4 aprile 2017 alle 16:50
GM si è liberata di un peso, ma PSA saprà gestire bene un marchio come Opel
ettore 4 aprile 2017 alle 16:51
Non so se GM ha fatto bene a vendere e PSA a comprare, credo che nessuno lo sappia. Solo il tempo ci potrà dire chi ci ha guadagnato
Stefi84 4 aprile 2017 alle 16:53
Secondo me Opel fa delle gran belle auto: robuste, pratiche e a un prezzo giusto. Se chi comanda la gestisce bene riusciranno ad ottenere buoni risultati in futuro. Certo il fatto che PSA abbia molte vetture concorrenti non credo che giovi molto la guerra in casa