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27 febbraio 2020

auto che si muovono solo con la corrente: le Bev e le Phev

In vendita ci sono sempre più automobili che si muovono con la corrente. 
 
Di queste automobili ce ne sono due tipologie: le Bev e le Phev.
 
Le Bev sono le auto elettriche pure, dotate di solo motore elettrico.
 
Le Phev sono le ibride a più motori con batteria più grande che si può ricaricare attraverso una presa di corrente, per poter percorrere una trentina di chilometri in modalità esclusivamente elettrica.
 
Sia per le Bev sia per le Phev la loro autonomia in modalità elettrica dipende ovviamente dalla capacità della batteria: le ibride plug in hanno accumulatori attorno ai 10 kwh, le elettriche da 30 kwh in su.
 
Le Bev si possono suddividere in tre famiglie: quelle che definiamo “small” con batteria piccolina come la nuova Hondae , la Minie, la VW Up!.... che hanno un accumulatore attorno ai 30-40 kwh per un’autonomia di 200 chilometri; quelle con batteria “medium” un po’ più generosa attorno ai 50 kwh come la Hyundai Kona che offre un’autonomia superiore ai 300 chilometri o la Peugeot 208; infine ci sono quelle con batteria “large” sopra i 70 kwh che possono arrivare a percorrere anche 400 chilometri prima di richiedere un rifornimento, come le Tesla, l’Audi eTron, la Jaguar I-Pace… 
 
Le Phev sono per il momento modelli convenzionali modificati, quindi hanno molti limiti. Ad esempio lo spazio per alloggiare i pacchi batterie sottraggono spazio al bagagliaio. Ma anche il più delle volte i pacchi batterie sono costretti in posizioni alte quindi minano non poco la dinamica. Inoltre c’è anche da sapere che molte Phev nei primi minuti di funzionamento anche se si programma la funzione “movimento elettrico” accendono il motore a combustione. Inoltre pesando tanto di più ne risentono i consumi quando si esaurisce la carica della batteria. E questo mina consumi ed emissioni al punto che nella media d’uso il consumo di energia è sempre superiore a quelli di un’auto a gasolio! 
 
Attenzione poi: tutti i costruttori le Phev riescono ad omologarle con consumi medi anche di 50 km/l ma nella realtà ciò si può riscontrare solo se il calcolo viene fatto su una distanza inferiore ai 100 km e giocandosi tutta la carica della batteria che non viene tra l’altro conteggiata. Un vero scandalo questo. In più c’è da dire che le Phev vengono vendute con potenze dichiarate elevate ma anche qui c’è da non celare che questa potenza è vincolata alla carica della batteria, quindi quando si esaurisce si rimane con molti meno cavalli.
 
Tornando alle Bev e al loro cuore, la batteria, quella di taglia attorno ai 30 kwh c’è da dire che è troppo piccola. Con 30-40 kwh i costruttori dichiarano percorrenze anche oltre i 200 km ma nella realtà è difficile riuscire a percorrere 150 chilometri! La taglia delle batterie attorno ai 40-60 kwh offre il miglior compromesso tra costo-peso-autonomia. 
 
Insomma oggi Bev e Phev vengono portate da molti in palmo di mano grazie a dati omologativi stupefacenti ma nella realtà, nell’uso quei dati meravigliosi non si ritrovano e ciò non permette di dire che siano meglio delle automobili con un solo motore a combustione!

 

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