Bmw Serie 3 Touring 2019
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21 giugno 2019

cosa c'è di buono e cattivo della nuova BMW Serie 3 Touring

Ad un anno di distanza dal lancio della berlina, arriva la nuova generazione della BMW Serie 3 Touring le cui consegne inizieranno il prossimo settembre. Si tratta della sesta generazione in 32 anni che hanno conquistato oltre 1,7 milioni di automobilisti.

La nuova BMW Serie 3 Touring non verrà venduta negli USA perché la solo SUV vogliono. Ma forse centra anche il tema dazi e bilancia commerciale anche se nessuno lo dice apertamente. I numeri certono non giustificano l'esposizione. 

Da noi invece dove le station ancora vanno, non faticherà a spopolare. Anche se non avrà vita facile. I motivi principali? Le sue rivale le stanno preparando la festa: Audi con un restyling della A4; Mercedes con la nuova Classe C che arriverà il prossimo anno tutto nuova. 

Uno dei punti di forza della nuova BMW Serie 3 Touring è il coefficiente di penetrazione: è sceso di 2 punti e tocca i 0,27. Un risultato notevole.

Come dimensioni la nuova BMW Serie 3 Touring è cresciuta e in lunghezza da paraurti a paraurti si contano 4.7 metri. Tanti. Pensate, più di quelli della X5 E 53 prima generazione!

Il vano bagagli che sulla 3 Touring non è mai stato esemplare, ora tocca i 500 litri e batte quello dell’Audi A4 non di poco. Come tradizione l’accesso è sdoppiato: attraverso il lunotto o con apertura completa del portellone. Non è un vezzo ma un valore aggiunto. Provare per credere. 

Gli interni riprendono lo stile e le dotazioni della berlina con strumentazione digitale da 12,3” e infotainment da 10,25”, dove il sistema operativo 7.0 include funzioni avanzate di connettività, aggiornamenti over-the-air e comandi vocali evoluti del BMW Intelligent Assistant.

Per quanto riguarda i motori ci sono dei benzina e dei diesel con potenze da 150 a 374 cavalli. Nel 2020 arriverà anche la ibrida plug in. La 320i 184 CV, la 330i 258 CV, la M340i da 374 CV sono quelle a benzina con le prime due a quattro cilindri;  la 318d da 150 CV, la 320d da 190 CV e la 330d da 265 CV quelle diesel con la più potente a sei e le altre a quattro cilindri. Il cambio manuale è presente solo sulle diesel quattro cilindri 318d e 320d, mentre tutte le altre adottano l'automatico otto marce. 
La trazione integrale è di serie sulle 330d e M340i e viene proposta in opzione sulla 320d.

Nell'estate del 2020 verrà introdotta anche per la prima volta la versione plug-in hybrid, fino a oggi riservata alla berlina.

Attenzione ai motori: tutti i quattro cilindri non evidenziano aumenti di potenza o particolari migliorie. Il diesel 2 litri a quattro cilindri non è salito oltre i 190 cavalli e il due litri benzina è sempre fermo alle due versioni da 184 e a 258 cavalli. Quindi come i modelli attualmente in vendita. Il miglioramento delle prestazioni velocistiche e in accelerazione sembra così sia dovuto principalmente all’aerodinamica che influenza anche i consumi. Da BMW che sui motori tanto ha dato ci si aspettava qualcosa in più.

Per quanto riguarda i prezzi dovrebbe esserci un aumento di circa 500 euro rispetto al listino del modello che sta andando in pensione a parità di motore.

A domanda se vale la pena aspettare la nuova o prendere la “pensionata”con sconto la risposta è: se non si necessita di tanto più spazio e lo sconto è forte, almeno un 20%, un pensiero va fatto anche perché gli ingredienti questa volta cambiano poco. Non così invece l’aspetto sia esterno e ancor più quello interno che era un limite non da poco della vecchia, piuttosto poverella. E proprio sull'impatto interno c'è da dire che sicuramente sarà quello che più colpirà i più e dove la nuova Serie 3 segna il passo. 

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