Aiways U5
A proposito di...
A proposito di...
6 marzo 2020

ultime novità elettriche: tra Fiat 500 elettrica e...U5

Questa settimana è stata presentata la Fiat 500 elettrica

E non l’ho giudicata bene. 


Molti ci sono rimasti. 

 

Come molti rimangono anche dalla mia presa di posizione sulle elettriche che per me sono come il cavallo creato dai Greci per conquistare Troia da parte di un’industria automobilistica sgangherata contro una organizzata e raffinata, quella europea sempre più messa nell’angolo.

 

In questi giorni la Casa automobilistica cinese Aiways, che si professa specializzata nella costruzione di raffinate auto elettriche, sembra pronta al grande salto. 

 

Il modello U5 di questa Casa automobilistica cinese inizia a girare e farsi conoscere in Europa e nella seconda parte del 2020 c’è chi racconta che si potrà acquistare ad un prezzo compreso tra i 35 e i 40 mila euro! 

 

Attenzione: con questa “cifretta” entra in diretta concorrenza con la Fiat 500 elettrica e con la Volkswagen ID3

 

Ma la 500 è una city car, la ID3 una Golf gonfiata, la U5 è una SUV con un abitacolo spazioso quasi quanto quello di una Mercedes Classe S! 

 

E anche mica male realizzato.

 

L’autonomia della Aiways U5 considerando il pacco batterie fornito da CATL da 63 kwh (capacità simile a quella della Hyundai Kona) sul ciclo WLTP è attorno ai 400 che corrispondono a poco meno di 300 chilometri veri, sempre andando piano.

 

Lunga 468 centimetri, la Aiways U5 ha un motore elettrico da 140 kw, circa 190 cavalli che la possono spingere al massimo a 160 km/h e ad accelerare da 0 a 100 in poco meno di 10 secondi

 

La Aiways sembra oggi abbia una capacità produttiva attorno ai 150 mila pezzi anno ma c’è chi dice anche che a breve la possa addirittura raddoppiare! 

 

La capacità di carico della Aiways U5 varia tra i 435 litri e i 1543 litri. 

 

La U5 è il primo modello Aiways ad essere basato su una piattaforma elettrica modulare e scalabile. Come la Volkswagen MEB, consente diverse capacità della batteria e trazione integrale. 

 

Avrà fortuna? Dipende. Se si insiste ad andare nella direzione dove le prestazioni non sono importanti, dove la sicurezza legata alla tenuta di strada continua a perdere valore, dove l’unica certezza per avere libera circolazione sempre è solo tramite il motore elettrico, dove nessuno guarda più alla tecnica…assolutamente si. 

 

Perché, ragioniamo un attimo: ma voi allo stesso prezzo tra un’auto di tre metri e mezzo dove stare stretti e una di quattro metri e mezzo dove stare larghi cosa scegliereste? E se poi ci mettete anche che con quella più grande avete più autonomia: perché non farla propria?




 

Lascia un commento: