L'auto elettrica angelo o demone?
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26 marzo 2018

auto elettrica: la Germania si interroga

Non tutto è quello che sembra, soprattutto di questi tempi.
In particolare quando si parla di ambiente.

C’è chi vede l’auto elettrica come un angelo ma c’è anche chi la vede come un demone.

L'unica certezza è che l’auto elettrica passa come veicolo a zero emissioni quando così non è. Perché qualsiasi veicolo elettrico delocalizza e per l’ambiente ciò non è importante, perché alla fine l’inquinamento va dove non dovrebbe, nell’atmosfera! L'auto elettrica ha alte emissioni per produrla ma anche per farla muovere, a meno che non si ricorra a fonti rinnovabili che a oggi è pura utopia pensare che si possano avere per la mobilità individuale del pianeta!


Nel fine settimana appena trascorso, in Germania, molti si stanno domandando quanto l’auto elettrica sia pulita ed efficiente perché è uscito uno studio dell’Adac che ha messo sul patibolo l’auto a trazione elettrica se confrontata con auto a benzina, a gasolio, gpl. 

L’Automobile club tedesco ha pubblicato uno studio sul tema emissioni CO2 in rapporto alle alimentazioni dove è emerso che più la batteria delle auto elettriche è grande, maggiori emissioni di CO2 ci sono (ovvio); ma anche che, con un pacco batteria compatto, il conto finale è ugualmente salato perché la ridotta autonomia limita la percorrenza e quindi alla fine non risulta tanto vantaggiosa perché ha un ciclo vita a livello di percorrenza inferiore (analisi interessante).

Ovviamente lo studio ha considerato con elettricità per il moto non al 100% da fonti rinnovabili ma al 23%, quindi già con una buona quota che però non basta. Pertanto si è anche scatenato un dibattitto su come aumentare la quota delle rinnovabili e quanto questa quota possa arrivare in breve tempo.

Lo studio ha considerato anche il riciclaggio e la fornitura di combustibile dalla produzione alla ruota, il WTT (well to tank).

In Germania pertanto si discute su come aumentare la quota di produzione energetica da fonti rinnovabili ma anche ci si domanda come si farà se i Diesel non avranno più grande considerazione presso gli automobilisti, perché se questi opteranno per le auto a benzina o le elettriche, le emissioni potrebbero salire anche del 30% di CO2 in pochi anni! Allora ci sarà chi dovrà spiegare come si è fatto a confondere angeli con demoni.



 

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Vincenzo 26 marzo 2018 alle 8:02
Il punto è sempre quello: dipende dalla quantità di energia che si ricava dalle fonti rinnovabili, là si gioca gran parte della partita
nino 26 marzo 2018 alle 8:03
ne leggeremo ancora tanti di studi su cosa sia meno impattante sull'atmosfera ma la materia essendo complessa porterà a conclusioni diverse in base agli interessi che non sono di poco conto. io penso che la comunità europea dovrebbe decidere e poi tutti gli stati si dovrebbero adeguare e non capisco perché ciò non avvenga lasciando ai sindaci decidere. è assurdo
Paolo 26 marzo 2018 alle 8:03
Non capisco perché la Cina si stia spendendo tanto sulla mobilità elettrica quando emette più co2 di tutti e con i problemi che abbiamo sul clima sarebbe meglio stare attenti
Claudio 26 marzo 2018 alle 8:11
Pensare che con le rinnovabili si possa muovere il mondo è pura follia, petrolio e nucleare saranno predominanti a meno che non si voglia tornare all'epoca della pietra
Michele 26 marzo 2018 alle 8:18
A volte mi domando cosa passa nella mente di chi ci governa. Recentemente ho letto la storia sul pallet e ci sono rimasto, inquina e parecchio ma ha avuto agevolazioni. La stessa cosa capita con le auto perché ci sono alcune, come le ibride, che sono avvantaggiate ma inquinano più della mia panda a metano. Perché???
Massimo 26 marzo 2018 alle 8:19
Sulla voglia di elettrificare ci sono tanti interessi e non sempre tutti vanno nella direzione corretta, è sempre stato così e sempre così sarà. Anche lo studio dell’adac potrebbe essere di parte…
Nuccio 26 marzo 2018 alle 8:20
La Germania vuole entro il 2025, quindi fra sei anni, avere il 45% di energia da fonti rinnovabili! Già quando arriveranno a questo risultato le cose cambieranno
Enrico 26 marzo 2018 alle 8:51
È vero, chi gira con auto da 100 mila euro che impattano più sull’ambiente di una da 10 mila viene incentivato! È assurdo.
Seba 26 marzo 2018 alle 8:51
L’auto è sempre nel mirino ma non è lei che inquina di più!
Achille 26 marzo 2018 alle 8:53
Faccio presente che le fabbriche generano più emissioni delle automobili, pertanto prima si deve intervenire su quelle, non sulle auto, è che fa più comodo ed è più facile colpire le auto, comunque il punto è che le elettriche dove passano non lasciano traccia e in un mondo di miopi viene preferito.
renato 26 marzo 2018 alle 9:02
La verità piano piano sta emergendo sull’auto elettrica, anche negli anni novanta c’era stato un innamoramento che poi si è spento, vi ricordate la Panda Elettra?
Roby 26 marzo 2018 alle 9:07
Finalmente si affronta il tema "elettrico " in modo più approfondito e non superficiale e di "pancia"
cesare 26 marzo 2018 alle 9:10
I tedeschi hanno paura dell’auto elettrica perché non sono buoni a farla come quelli di Nissan
Fabio 26 marzo 2018 alle 9:11
Ciao, non ci credo
tiziano 26 marzo 2018 alle 9:16
Guarda, guarda, adesso si discute che anche l’auto elettrica non va bene….
Ugo 26 marzo 2018 alle 9:41
Non capisco, volkswagen e mercedes svoltano sull’elettrico e l’adac mette dubbi: ma si parlano??? O ognuno va dove soffia il vento???
oscar 26 marzo 2018 alle 9:43
Un colpo al cerchio e uno alla botte per non sbagliare ma soprattutto per non far prendere posizioni
Andrea 26 marzo 2018 alle 9:52
C'è sempre più confusione in questo frangente
Guido 26 marzo 2018 alle 10:31
L’incubo delle batterie inizia a farsi sentire
Lucia 26 marzo 2018 alle 10:32
Bella la Smart della foto, è in vendita?
italo 26 marzo 2018 alle 10:53
Ogni soluzione ha i suoi pregi e i suoi difetti, l’importante è pesarli per non sbagliarsi e scoprirlo solo dopo. Questo è quello che ha fatto l’adac
riccardo 26 marzo 2018 alle 10:54
Sono anch’io convinto che chi usa una Panda a metano inquina meno di uno che usa una Lexus o una Porsche ibrida ma nessuno lo dice e chi governa le città non lo tiene in considerazione
MarioMo 26 marzo 2018 alle 10:57
Più che vederla come un angelo o un demone si fatica a capire quale sia la soluzione migliore, visti i continui cambiamenti di rotta annunciati: un giorno sugli altari, il giorno dopo nella polvere...manca chiarezza e certezze riguardo la mobilità più ecosotenibile
Ale 26 marzo 2018 alle 11:54
L'importante è che verifichino con prove strumentali l'efficienza delle varie alimentazioni
Fabri 26 marzo 2018 alle 13:49
L'elettrico è vero: delocalizza semplicemente, non elimina il problema ma nelle città della pianura padana dove c'è un'aria veramente irrespirabile e già qualcosa in attesa
Nino 26 marzo 2018 alle 14:53
Per fortuna che fanno questi studi!
Diego 26 marzo 2018 alle 15:01
Conviene che le Case investano nel miglioramento delle prestazioni dei diesel e benzina, anziché inseguire "l'elettrico" che sotto più aspetti è impraticabile
Marzio 26 marzo 2018 alle 15:04
Il 1.2 Pure tech del gruppo Psa ha vinto per 3 anni di fila il premio "Engine of the Year" e vanta emissioni bassissime, ben al di sotto dei limiti stabiliti dalla Euro 6, gli elettrici invece hanno ancora troppi problemi da risolvere
Fabri 26 marzo 2018 alle 15:07
Scusate, non ho terminato il mio pensiero: in attesa che trovino soluzioni più efficienti
Dani 26 marzo 2018 alle 15:09
Che caos! sempre più dubbi su ogni argomento...
dari8 26 marzo 2018 alle 16:11
Finalmente un po' di equilibrio, su questo sito si è sempre sostenuto che l'elettrico non è, ad oggi, la soluzione per le emissioni inquinanti, ma è bene che anche gli altri inizino a mettere in evidenza i punti deboli di questa tecnologia
Gianni 26 marzo 2018 alle 16:12
il problema grosso rimane quello delle batterie (tempi di carica, autonomia e smaltimento)
franco 26 marzo 2018 alle 16:16
Si, Gianni, ma anche che non risolvono il problema dell'inquinamento, anzi, secondo questo studio sembrerebbe che lo aumenterebbero, se scomparissero le diesel in circolazione e fossero sostituite da elettriche!
Xt 26 marzo 2018 alle 16:16
Lunga vita al ciclo otto!
Red 26 marzo 2018 alle 16:59
Bene, tanto più che le elettriche e le ibride non sono un'alternativa valida per chi macina km in autostrada