lilium jet
A proposito di...
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25 giugno 2019

sogni e realtà, oltre all'auto e all'aereo c'è chi...

Oggi sono sempre più quelli che stanno sviluppando veicoli diversi per muovere persone e merci. 
 
L’idea principe è quella di sfruttare il concetto dei droni. 
 
Tra start up e realtà importanti, c’è davvero tanto in fase di sviluppo che merita una panoramica anche perché alcuni potrebbero arrivare in tempi molto vicini. 
 
Volocopter è uno di quelli più avanzati. Il Volocopter ha 18 rotori e attenzione ha già un'approvazione provvisoria in Dubai e nel suo pacchetto azionario c’è Daimler. A settembre 2019 dovrebbe effettuare un volo a Singapore e se tutto andrà come si aspettano entro breve potrebbe diventare un attore protagonista nelle megalopoli che nel 2050 dovrebbero raccogliere il 68% della popolazione dell’interno pianeta. Secondo chi l’ha pensato uno dei suoi maggiori punti di forza sta nei 18 rotori che lo rendono molto sicuro, più sicuro degli elicotteri che ne hanno solo uno.
 
Lilium Jet è in fase di sviluppo vicino a Monaco di Baviera e recentemente ha superato anche un test di decollo verticale. Il Lilium Jet ha 36 motori elettrici, aspira a una velocità di crociera di 300 km/h e la struttura è in composito. L’obiettivo è andare in volo nel 2025 almeno in due città.
 
Silent Air Taxi è un altro mezzo in fase di sviluppo piuttosto interessante che arriva sempre dalla Germania. E’ interessante perché punta a un’autonomia di mille chilometri ma richiede piste di atterraggio e decollo, mentre gli altri vanno in verticale. Nel 2024 punta ad ottenere l’omologazione al volo.
 
Skai di Alaka'i Technologies è un drone verticale da decollo e atterraggio con spazio per cinque persone. Sei motori elettrici azionati da tre celle a combustibile azionano sei rotori. 190 km/h di velocità massima, 137 km/h di velocità di crociera e un’autonomia di 644 chilometri sono le sue prestazioni. La tecnologia delle fuel cell è un rischio di non poco conto in quanto non si riesce a metterle a punto per l’industria automobilistica, figuriamoci quella aeronautica...
 
Il colosso Airbus ha collaborato con Audi e Italdesign per presentare Pop.Up Next. Un mezzo con cabina a due posti a moduli che può volare in cielo o viaggiare su strada. L’idea è molto interessante e lo scorso anno alla Drone Week di Amsterdam un modello in scala 1: 4 di Pop.Up Next è decollato come pianificato, è atterrato agganciandosi alla piattaforma che poi è ripartita autonomamente su strada dimostrando le potenzialità. Adesso rimane da vedere quando passerà dalle misure giocattolo a quelle vere. 
 
Il rivale di Airbus, Boeing ha già fatto decollare il suo "Passenger Air Vehicle" PAV a grandezza naturale. Otto eliche, quattro ali, è stato progettato per decolli e atterraggi verticali. PAV è destinato al trasporto di persone e merci, ha una autonomia limitata di 80 chilometri e un carico utile di 230 chilogrammi. Numeri che non impressionano considerando che dietro c’è Boeing, il costruttore di aerei con più storia al mondo ma c’è da dire che in California stanno pensando a utilizzi di questo veicolo molto avanzati per la consegna di pacchi direttamente nelle abitazioni, anche di cibo, ed essendo molto agile può fare anche piccole consegne.
 
Altro produttore importante attratto da questi mezzi è  Bell, un punto di riferimento nel settore elicotteri. Con Project Nexus ha debuttato al CES con sei rotori e una turbina montata posteriormente. Bell Nexus ha un'unità ibrida che immagazzina energia in una batteria. Questa soluzione garantisce un raggio d'azione maggiore e carichi di lavoro più elevati rispetto a una trasmissione puramente elettrica. Ha una capacità di carico di 450 kg. Entro il 2020, i primi prototipi saranno già in grado di volare autonomamente, con la produzione in serie prevista sul finire del 2020!!!
 
Jetpack Aviation Recreational Speeder è un oggettino decisamente diverso. È una specie di motocicletta volante alimentata da turbine. Chi l’ha pensata l’ha immaginata anche con cinque turbine per una velocità massima fino a 240 km/h. Attenzione che si può già preordinare versando un acconto di 10.000 euro ma poi bisognerà saldarla, sempre che venga fatta e si parla di un saldo attorno ai 300 mila euro!
 
Terrafugia TF-X è un altro mezzo in fase di sviluppo embrionale. Nelle fasi di decollo e atterraggio, i rotori sono azionati da motori elettrici, mentre in volo un motore a combustione interna serve un’elica di coda. In questa configurazione, dovrebbe essere possibile raggiungere una velocità di crociera di 320 km/h con un'autonomia di 800 km. TF-X quando si parcheggia a terra ha ali che si possono ripiegare. TF-X quindi può anche muoversi come un’automobile. 
 
Rivale di Terrafugia è la slovacca Flying Car Aeromobil. 2 motori elettrici, 110 CV, trazione anteriore, su strada arriva a 160 km/h. In volo tocca invece i 360 km/h. 
 
La società olandese PAL-V che sta per Personal Air and Land Vehicle offre già in vendita i suoi mezzi Liberty. Sno dei tricicli elicotteri che abbiamo ben studiato e poco però ci hanno entusiasmato. Al di là del costo, attorno ai 300 mila euro, non hanno entusiasmato per la costruzione molto artigianale ma anche perché necessitano di una pista lunga per i decolli e per la stabilità quando si muovono su strada.
 
In Italia chi sta sviluppando qualcosa di simile è Lazzarini Design con Hover Coupe. Un oggetto di grande impatto estetico ma con grandi punti interrogativi sulla parte industriale e tecnica. 

 

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