mercato auto Italia maggio 2017
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23 maggio 2017

mercato dell'auto: a maggio non saranno rose

Mancano pochi giorni alla fine del mese.

Trapelano le prime indiscrezioni su come si chiuderà.

In italia le richieste di auto nuove sono sotto le attese.

I motivi potrebbero essere dovuti anche al fatto che il mese di maggio è quello dei conti e delle tasse. 

In Europa la situazione non è altrettanto allegra con i diesel che si sono fermati in Francia. 

La classe politica con decisioni ondivaghe sul tema inquinamento ed energia un po' di responsabilità l'ha. 

Anche diverse Case automobilistiche che parlano tanto di mobilità elettrica nonostante problematiche di non facile risoluzione e numeri produttivi irrisori.

La situazione può diventare davvero incandescente anche perché le fabbriche di auto non si possono convertire o rallentare tanto facilmente. 

Molti concessionari sono ingolfati di auto, le promozioni si sprecano e ci vorrebbe un po' di tranquillità da parte di tutti.

Soprattutto di chi negli ultimi giorni del mese immatricola auto per far quadrare i propri conti perché così facendo si crea ulteriore confusione.



 

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Riccardo 24 maggio 2017 alle 8:01
Si rallenta si rallenta
Valerio 24 maggio 2017 alle 8:02
Dopo mesi di forte accelerazione si tirano i remi in barca
Aldo 24 maggio 2017 alle 8:02
Il mercato non è infinito
Mario 24 maggio 2017 alle 8:02
Anche aprile è andato male perché dicevano che c’erano i ponti…
Fede 24 maggio 2017 alle 8:03
Con l’estate che si avvicina si pensa alle vacanze e mentre una volta i più viaggiavano in auto ora con treni e aerei low cost non è più indispensabile quindi si lascia a casa
Ludo 24 maggio 2017 alle 8:04
Abbiamo un parco circolante vecchio ma cambiare per poi dopo pochi anni vedere che continuano a cambiare normative per la circolazione è frustrante
Giac 24 maggio 2017 alle 8:04
Oggi non c’è voglia di cambiare auto perché anche se ne prendo una nuova poi non so se posso circolare in centro.
Fra 24 maggio 2017 alle 8:05
Le auto costano troppo ma ancora nessuno lo ha capito
Valerio 24 maggio 2017 alle 8:05
Tutto aumenta ma non il mio stipendio e allora compro meno
Andre 24 maggio 2017 alle 8:06
Sul tema diesel in Francia raccolgono quello che hanno seminato.
Nic 24 maggio 2017 alle 8:06
Sono un concessionario e non sono ingolfato di auto, di più. Ma chi comanda il marchio che rappresento non ne vuole sentire, deve fare bella figura e mi riempie di auto che non so più dove mettere
Maurizio 24 maggio 2017 alle 8:07
Ho preso una GPL pensando di avere accesso al centro di milano poi hanno cambiato idea…chi me lo fa fare di spendere ancora?
Alex 24 maggio 2017 alle 8:07
non si può sempre correre se non si scoppia, è un assestamento, almeno lo si spera😊
Ubi 24 maggio 2017 alle 8:08
Se il mercato ha rallentato è perché l’automobile in Europa è meno necessaria, tra i treni ad alta velocità e i voli low cost la si usa molto meno
Ferdi 24 maggio 2017 alle 8:10
Chi abita nelle grandi città usa poco la macchina, solo quando è strettamente necessaria
riccardo 24 maggio 2017 alle 8:10
Un calo del mercato ci sta perché aveva ripreso fiato troppo in fretta
Egidio 24 maggio 2017 alle 8:10
Vendo auto di tutte le marche e ho notato anch’io un brusco cambio di passo: c’è meno gente nel salone
Mak 24 maggio 2017 alle 8:11
In Francia il diesel si è fermato perché l’hanno bloccato perché sono sciocchi tanto che lasciano girare i motori a 2 tempi dei motorini!!!
Paolo 24 maggio 2017 alle 8:11
Le vendite si sono calmate perché le aziende hanno rinnovato i parchi mentre i privati si tengono le vecchiette
Save 24 maggio 2017 alle 8:12
Chi pensa che si torni a un mercato da 2.5 milioni di auto in Italia è meglio che se lo scordi. I tempi sono cambiati e ci sono meno soldi. Se si vuole far ripartire l’economia che si paghino di più i lavori e non come oggi sempre al risparmio.
Lorenzo 24 maggio 2017 alle 8:13
Maggio si risparmia ci sono le vacanze e le tasse a metà giugno
Joe 24 maggio 2017 alle 8:18
Il problema non sono solo le vendite è anche la manutenzione, se ne fa meno
Renato 24 maggio 2017 alle 8:19
Un po’ di flessione ci sta, è il periodo
enrico 24 maggio 2017 alle 8:21
Secondo me ci sono pochi soldi in giro o, meglio: pochi ne hanno tanti, i più non ne hanno
lucio 24 maggio 2017 alle 8:34
vorrei far nitare che la 500x già nel primo trimestre aveva registrato una bella flessione, superiore al 13% ma è passata sotto traccia. questo calo è significativo perché sul modello più attrattivo di fiat. inoltre in tutto il primo trimestre si sono sgonfiati i portafogli raccolti nei mesi precedenti ma nessuno ci fa caso perché presi solo dalle quote e far bella figura con i capi
nuccio 24 maggio 2017 alle 8:34
mancano i privati
Oscar 24 maggio 2017 alle 8:46
Sono curioso di vedere come andrà a finire nei prossimi mesi
pax 24 maggio 2017 alle 8:47
Ieri sono andato in un concessionario skoda e poi in un altro e ho trovato quello che avete indicato: octavia e Fabia con il trentapercento di sconto!
Mario78 24 maggio 2017 alle 8:48
Ho letto da un altra parte che anche marchi blasonati si sono fermati.
gigi 24 maggio 2017 alle 8:49
Lavoro con l’oriente nel campo della pelle e c’è un po’ di rallentamento nei consumi anche nella calzatura e pelletteria
Alberto 24 maggio 2017 alle 8:52
Molti pensano che si possa cambiare auto ogni tre anni come una volta ma guadagnando meno non è più possibile, quindi rinnovando meno ci sono meno vendite
Federico 24 maggio 2017 alle 8:54
- si vende + promozioni ci sono
Speed 24 maggio 2017 alle 9:09
Il calo sarà più contenuto del previsto perché come è stato ben scritto ci saranno forti iniezioni di immatricolazioni negli ultimi giorni così noi saremo intasati di auto e loro annunceranno il mantenimento delle quote di mercato
David 24 maggio 2017 alle 9:10
Fin quando non partirà la mobilità elettrica le vendite rimarranno al palo. Se invece ci sarà l’auto elettrica tutti la dovranno avere e si faranno le file per averla…
ruggero 24 maggio 2017 alle 9:12
Ieri mi sono messo sul configuratore e sono rimasto sconvolto: la mia Audi che avevo pagato 70 mila euro ora ne costa 83! Per un incremento quasi del 20%. Il problema è che io non ho aumentato il guadagno del 20% anzi l’ho ridotto così come le mie fatture. Ecco questo trovo sia il vero problema.
Mao 24 maggio 2017 alle 9:12
Non si vende più perché tutti aspettano le elettriche!!!
giagi 24 maggio 2017 alle 9:26
Era logico, dato lo stato delle cose in Italia non poteva continuare ad esserci un incremento come nei primi mesi dell'anno
bebo 24 maggio 2017 alle 9:27
Con tutte le tasse che ci sono da pagare in questo periodo è fisiologico
Riccardo77 24 maggio 2017 alle 9:30
Esci dal concessionario e se provi a rivenderla il giorno dopo hai già perso il 22%...l'auto sta diventando un lusso
Nicolò 24 maggio 2017 alle 9:32
La confusione creata da politica e Case sul futuro dell'auto e dell'alimentazione non favorisce gli acquisti. La maggior parte degli italiani cambia auto ogni 7-8 anni, ma se la compro oggi probabilmente tra 3 anni sarà già vetusta...tutto ciò non ha senso
Edo 24 maggio 2017 alle 9:32
Fino a marzo scorso c'è stato un boom di vendite, perché tutti dalle aziende ai privati hanno rinnovato il parco auto, ora è normale che ci sia un rallentamento nelle vendite
Olli 24 maggio 2017 alle 9:35
Considerando i costi della vita in aumento costante e le entrate sempre uguali è già un successo che si siano vendute così tante vetture, il problema sono le Case che pretendono risultati ogni mese, senza rendersi conto che l'auto è un investimento importante e durevole, non è come gli altri beni di consumo
Seba 24 maggio 2017 alle 9:38
Non trovo serie tutte queste promozioni e campagne sconti, dopo poco tempo che un'auto è sul mercato viene scontata in maniera rilevante pur di "fare numeri", non è corretto nei confronti dei clienti
Claudio82 24 maggio 2017 alle 9:40
Purtroppo non abbiamo tutti il portafoglio a fisarmonica.....
Ser7 24 maggio 2017 alle 9:41
In linea con il periodo
Marzio 24 maggio 2017 alle 9:47
Anche la Cina sta rallentando, quindi che ci sia un momento di stop-over anche da noi è più che verosimile
Dari8 24 maggio 2017 alle 10:04
Non possiamo mica comprare auto ogni mese!
Mauri60 24 maggio 2017 alle 10:20
Alle volte sembra che quelli che decidono e programmano vivano su un altro pianeta
Sad 24 maggio 2017 alle 10:26
Per fortuna che non siamo solo noi a rallentare, anche in Francia tirano i remi in barca
Fab64 24 maggio 2017 alle 10:34
Il mercato europeo è in flessione, questo il dato importante e di cui non si può rallegrarsi
Marco 24 maggio 2017 alle 11:58
La ripresa degli investimenti in beni durevoli (leggasi immobili) può influire sui risultati non brillanti delle vendite auto.Gran parte delle auto vengomo vendute con i sistemi finanziari commentati ieri per cui occorre aspettare il termine del ciclo per aprire nuovi fianziamenti e quindi acquisti.
Giorgio43 24 maggio 2017 alle 12:12
I mercati stanno rallentando in tutto il mondo, era inevitabile che anche in Italia si registrasse un calo importante
Nino 24 maggio 2017 alle 13:31
La politica ha le sue responsabilità, soprattutto a livello locale dove ogni amministrazione decide chi far circolare e chi no cambiando idea ogni 6 mesi (vedi Milano)
SteRe 24 maggio 2017 alle 13:35
Negli ultimi mesi sono arrivate anche tante novità che alcuni aspettavano da tempo, ora ce ne sono meno e forse anche questo ha contribuito al calo
Osva 24 maggio 2017 alle 13:46
Un pò più di equilibrio e razionalità da parte di tutti, Case auto e politici, ecco cosa ci vorrebbe!
Luca 24 maggio 2017 alle 14:57
C'è stato un bel cambio del parco circolante da settembre scorso, basta osservare le targhe nuove, è normale che ci sia ora una piccola frenata
Franco 24 maggio 2017 alle 15:00
Anche tutte le campagne di sconti e promozioni, contribuiscono ad alterare il mercato e bisogna analizzare nel dettaglio le vendite reali, per distinguerle dalle immatricolazioni fatte dalle concessionarie
Michele 24 maggio 2017 alle 15:01
Forse i francesi puntano alle elettriche visto che hanno un costo basso dell'energia
RS 24 maggio 2017 alle 15:08
Le immatricolazioni alle persone fisiche, negli ultimi mesi, sono calate sensibilmente mentre sono aumentate quelle alle società, anche questo è un segnale da valutare
nando 24 maggio 2017 alle 15:11
Dopo un, direi, lungo periodo con segno positivo un calo ci sta, bisogna aspettare i risultati del terzo trimestre per avere un quadro più completo
Ale 24 maggio 2017 alle 15:12
I risultati sono stati condizionati dalle feste sia in Italia sia in Francia, ne sono convinto
Umbe 24 maggio 2017 alle 15:13
C'è da ricordare anche che il mercato italiano soffre una situazione politica ed economica molto incerta e questo non aiuta gli investimenti
Wave 24 maggio 2017 alle 16:04
È normale questa flessione, sono esagerate le preoccupazioni al riguardo
Checco 24 maggio 2017 alle 16:05
Segnali da non sottovalutare
Tony 24 maggio 2017 alle 16:13
Anche secondo me si parla troppo di elettriche, confondendo le idee a chi deve acquistare
Giulio 24 maggio 2017 alle 16:15
Si avvicina il momento fatidico delle tasse da pagare.... cambiare auto diventa utopia
Luca 24 maggio 2017 alle 16:33
Se va avanti così, tra un po' non avremo i soldi nemmeno per comprarci una bicicletta! cosa pretendono? loro continuano a rubare, a spendere soldi nostri e continuano a pretendere più soldi. La verità siamo governati da degli inetti e stiamo andando verso un lento (nemmeno troppo) declino
Ruggi 24 maggio 2017 alle 16:34
Ma cosa pretendono questi delle Case Auto? Ci sono già come minimo 2 auto per ogni nucleo familiare, ne sono state cambiate parecchie nell'ultimo periodo perché fino a marzo i risultati erano positivi.....non si possono avere una crescita in aumento costante in un mercato come il nostro già saturo, non siamo in Cina!
Fra79 24 maggio 2017 alle 16:34
Io sono tra i pochi che ha contribuito ad aumentare le statistiche di maggio...ah ah...venerdì mi arriva la mia nuova, splendida giulia!!!
Tazio 24 maggio 2017 alle 16:37
Mi pare un calo leggero, "fisiologico" come già scritto, di certo non tale da preoccuparsi per il futuro
Albe62 24 maggio 2017 alle 16:44
Le concessionarie sono costrette a raggiungere gli obiettivi per ottenere i premi quindi immatricolano, chi stabilisce questi numeri da raggiungere non si sa quali ragionamenti segua. E', dunque, un gioco perverso e per nulla indicativo del reale stato di salute del mercato
Tommy 24 maggio 2017 alle 16:44
Le analisi sono analisi e parlano chiaro: c'è un calo da aprile e non va bene
Fabrizio 24 maggio 2017 alle 16:50
Gli analisti del settore prevedono comunque, tuttora, una chiusura d'anno con segno positivo
PoLi 24 maggio 2017 alle 16:52
Sono considerazioni che fanno riflettere sulla capacità di assorbimento del mercato attuale, doverose in un momento storico come l'attuale