Diesel
A proposito di...
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18 novembre 2019

Diesel, adesso c’è chi si accorge che…

L’Adac, l’automobil club tedesco, l’associazione Altroconsumo e molti altri, dopo diversi test sulle emissioni delle automobili a gasolio si sono resi conto che il loro impatto è molto ma molto basso. Addirittura minore di quello di auto a benzina. 
 
I test effettuati con apparecchiatura PEMS (Portable Emissions Measurement System) non hanno lasciato spazio a dubbi. Ma anche con altre procedure i risultati sono stati per alcuni sorprendenti. 
 
A fronte di ciò non pochi sostengono che ciò sia figlio del dieselgate. In realtà così non è. Perché sono state le normative decise nel passato a imporre l’impiego di sistemi di post trattamento sempre più sofisticati come quello anti nox con urea anche noto come adblue. Queste scelte l'industria europea le aveva pianificate e le stava già mettendo in essere proprio quando è successo il diesel gate. Chi parla di ciò lo fa come al solito con superficialità e contribuisce a creare confusione mandando in tilt il tutto. 

Il risultato? Oggi molti politici non hanno preso coscienza di ciò e continuano a tenere l’auto diesel nel mirino, favorendo l’auto a benzina, ibrida-benzina o elettrica che impattano tutte molto di più da un punto di vista ambientale, perché hanno valori di Co2 più elevati. E fatto non da poco, mettono in crisi un asset strategico del Vecchio Continente a favore di altri. Quindi oltre al danno anche la beffa. 


 

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