Dodge SRT Demon: 880 cavalli, da 0 a 100 poco più di 2,3 secondi, per raggiunge i 225 km/h sempre partendo da ferma abbisogna di soli 9,65 secondi.
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14 aprile 2017

salone di NY: sveliamo la vera regina...

Apre domani al pubblico il salone di NY e come abbiamo già scritto sono attesi ben 1 milione di visitatori.

I SUV e pick up sono le automobili che più incontrano i gusti del pubblico americano e l’hanno fatta da padrone, tanto che ieri abbiamo dedicato ampio spazio, basta andare nell’area archivio per chi non l'avesse ancora letto.

Oltre alle tante novità di cui si è già scritto molto ha fatto parlare Honda Clarity. La vetture alimentata a idrogeno di Honda ora viene offerta o con catena cinematica plug in oppure solo elettrica. Quindi alla versione a idrogeno sono state aggiunte una alimentata solo con la corrente e un’altra ibrida con grande autonomia e ricarica tramite spina. Honda Clarity PHEV (plug In ) ha un motore benzina da 181 cavalli e un buon pacco batterie che permette di andare in sola mobilità elettrica per ben 42 miglia, un valore di indubbio interesse. La Clarity invece solo elettrica ha un’autonomia di 80 miglia, che sono un po’ pochi se si paragona con quanto offre la concorrenza. Ma Honda sottolinea che così si ricaricano in meno tempo le batterie, 30 minuti, che c’è più spazio a bordo, meno peso…è più efficiente. Detto tra di noi il progetto Clarity di Honda è senza dubbio interessante e molto stimolante, anche perché mette dei chiari paletti sull’auto elettrica, che altri invece continuano a voler far finta che non esistano raggiungendo autonomie rilevanti con pacchi batterie pazzeschi, che oltre a pesare uno sproposito creeranno problemi per il loro smaltimento e riguardo ai tempi di ricarica e al fabbisogno di energia richiedono molto. Quello che lascia più perplessi della Honda Clarity sono le forme della carrozzeria davvero…indigeste come quelle della Prius. Sono entrambe inguardabili e non si capisce il motivo per cui non riescano a farle più “carine” mantenendo sempre una mirata attenzione alla forma aerodinamica. In Ferrari riescono perfettamente a coniugare eleganza e necessità tecniche, Honda e Toyota per le loro vetture high tech no ma devono capire che oggi sembrano supposte e il solo vederle circolare urta per come sono fatte.  Almeno lavorino sugli sbalzi e in particolare sul frontale... cadente.
 
Sempre sul tema ibride grande curiosità ha pure destato un prototipo da corsa di Prius, che si era già visto al Sema di Las Vegas lo scorso autunno, ma che fa ancora discutere perché mette la tecnologia ibrida sotto un altro punto di vista. Tra l’altro questa Prius ha stabilito dei valori di accelerazione laterali prossimi a 1g grazie all’impiego di adeguati pneumatici e quindi andando in direzione contraria a quella della vettura di serie che per avere grande scorrevolezza usa misure strette, che in curva sono tutt’altro che premianti.
 
Subaru oltre alla bellissima concept di cui si è parlato ieri ha anche ricordato i cinquant’anni di presenza negli Stati Uniti, esponendo il suo primo modello che per dimensioni e forme ha suscitato tenerezza, anche perché mossa da un piccolissimo due cilindri con soli 25 cavalli che, a confronto delle potenze dei veicoli presenti, evidenzia bene il salto in avanti fatto dall'industria dell'auto.
 
Tornando ai SUV, anche Mercedes non si è di certo risparmiata presentando la GLC AMG con carrozzeria convenzionale e  Coupé. Bellissima quest’ultima già di suo ma a NY di più, perché con una livrea mat strepitosa. Sotto il cofano c’è il V8 4 litri che consente uno scatto da 0 a 100 in 4 secondi. Il cambio è sempre il 9 marce automatico.
 
Il titolo però di regina del salone di New York 2017 va alla Dodge SRT Demon da 880 cavalli che da 0 a 100 necessita di poco più di 2,3 secondi e per raggiungere i 225 km/h sempre partendo da ferma abbisogna di soli 9,65 secondi. Vero dragster, è l’inno della forza americana che in questo momento impera nel mondo dell’auto e non solo.

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