Alla annuale conferenza con la stampa sui piani e i risultati, Volkswagen non ne esce bene perché il management è ondivago.
Il titolo in borsa? Nel mentre sprofonda, con un -5,89%.
Al di là dei 170 miliardi di investimenti tra il 2025 e il 2029 e 30 nuovi prodotti, il Gruppo Volkswagen punta sempre sull'elettrico 100% ma anche sulla tecnologia ibrida plug in perché il mercato non premia l’auto che si muove solo con la corrente. Dopo anni di fortissimi investimenti nella direzione full elettric, ora devono ridimensionare le loro aspettative.
Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato: "Con prodotti stimolanti, una strategia coerente e un chiaro focus sulla sua implementazione, guardiamo con fiducia al 2024. Nella maratona della trasformazione, il Gruppo Volkswagen entra in gara in una posizione di forza. Allo stesso tempo, siamo consapevoli delle nostre sfide e le stiamo affrontando sistematicamente per sfruttare l'enorme potenziale del Gruppo Volkswagen. Ora stiamo preparando l’azienda per uno sviluppo positivo e sostenibile. Con un’ampia gamma di prodotto e in costante crescita, siamo in grado di soddisfare i desideri dei nostri clienti in tutto il mondo come nessun altro costruttore. Questa flessibilità è un vero vantaggio competitivo che ci permetterà di continuare ad avere successo anche in futuro".
Oliver Blume arriva da Porsche e le sue parole stridono con la realtà: prendiamo come esempio la scelta fatta sulla Porsche più venduta di sempre, la Macan. Da quest’anno sarà offerta solo in versione elettrica, quindi altro che offerta in grado di soddisfare tutti gli utenti!
Poi vi sembra normale che non vi sia stata nessuna parola su Volkswagen più accessibili? L'auto del popolo dove è finita?
Sempre nella conferenza stampa, Volkswagen comunica: ” Nel 2023, il Gruppo Volkswagen ha ottenuto risultati convincenti in un contesto difficile e ha dimostrato di essere in grado di fornire prestazioni affidabili con i propri Brand forti.” Ma quale contesto difficile? Tutti i produttori automobilistici hanno presentato utili eccezionali. Ma ci siamo o ci facciamo? Il tutto tra l'altro dovuto ad aumenti di prezzi esagerati per margini esagerati.
L’offerta del Gruppo nel 2024 sarà nuovamente rinnovata in modo significativo con bestseller importanti quali Golf, Tiguan, Passat, Octavia e Superb, in molti casi arricchiti con tecnologie ibride. Tanti anche i modelli 100% elettrici completamente nuovi come Porsche Macan Electric e Audi Q6 e-tron basati sulla piattaforma PPE, nonché Volkswagen ID.7 e ID.7 Tourer, CUPRA Tavascan e Volkswagen ID. Buzz con passo lungo, su base MEB; attenzione che tutta questa cascata di veicoli elettrici sarà per pochi perché su segmenti di alto livello.
Interessante è sottolineare che il Gruppo Volkswagen prevede che gli ordini in Europa occidentale aumenteranno nei prossimi mesi. Viene da chiedersi se grazie agli incentivi che dovrebbero arrivare o perché c'è una effettiva sana crescita.
Il Gruppo Volkswagen rimane convinto che il futuro della mobilità sia elettrico. Mentre alcuni Paesi continuano a tenere un ritmo impressionante nella trasformazione, la crescita dell’e-mobility in altre regioni è meno rapida del previsto. Per questo, la strategia del Gruppo Volkswagen è caratterizzata dalla flessibilità. In parallelo agli ingenti investimenti nell’espansione della mobilità elettrica, durante la fase di transizione continueranno a far parte della gamma modelli con motore a combustione altamente competitivi, efficienti e attraenti. A questi, in molti mercati, si affiancheranno nuove e migliorate versioni ibride plug-in.
Il fatturato del gruppo di brand Progressive (Audi, Lamborghini, Bentley, Ducati) nel 2023 è salito a 69,9 miliardi di euro (+13%). L'utile operativo è sceso a 6,3 miliardi di euro. Al lordo degli effetti di valutazione, in particolare derivanti dalle operazioni di commodity hedging, l'utile operativo è migliorato, raggiungendo i 7,7 miliardi di euro. Il ritorno operativo sulle vendite si è attestato al 9,0% (12,3%). Rettificato per gli effetti di valutazione, pari a -1,4 miliardi di euro, è salito all'11,0% (10,6%).
Il gruppo di brand Sport Luxury (Porsche) ha continuato il proprio percorso di successo. Il fatturato è salito a 37,3 miliardi di euro (34,6 miliardi di euro), mentre il ritorno operativo sulle vendite è rimasto al livello dell'anno precedente, al 18,6%, nonostante i venti contrari derivanti dall'incremento dei costi per i lanci di prodotto e dall'aumento dei costi di produzione.
L'utile operativo della Divisione Financial Services ha contribuito per 3,8 miliardi di euro al risultato del Gruppo, ma è stato di circa un terzo inferiore rispetto all’elevato livello dell'anno precedente. Ciò è legato alla prevista normalizzazione dei prezzi delle auto usate. Nel 2021 e nel 2022 i valori residui delle auto usate sono incrementati a livelli senza precedenti, a causa della carenza di semiconduttori per i nuovi veicoli. Il Gruppo ha valutato tempestivamente che questo livello non sarebbe stato sostenibile e ha pianificato di conseguenza.
Il gruppo di brand Trucks (TRATON: MAN, Scania, Navistar, Volkswagen Truck & Bus) ha incrementato il proprio fatturato portandolo a 45,7 miliardi di euro (39,5 miliardi di euro) grazie all'aumento dei volumi, a un mix di mercati e prodotti positivo, al miglioramento dei prezzi unitari e alla crescita del business dei servizi per veicoli. Il Gruppo TRATON ha visto incrementare significativamente il proprio margine operativo, all'8,1% (4%), con un utile operativo di 3,7 miliardi di euro (1,6 miliardi di euro).
In CARIAD i ricavi relativi alle licenze sono cresciuti di circa il 30%, toccando quota 1,1 miliardi di euro, poiché il software viene utilizzato in un numero sempre maggiore di veicoli del Gruppo, come previsto. L'utile operativo in questa divisione ha registrato perdite per 2,4 miliardi di euro, legate al modello di business: CARIAD effettua significativi investimenti anticipati per le future architetture software, che sono remunerati attraverso il pagamento delle licenze. Dal punto di vista operativo, in ambito software quest'anno il focus del Gruppo è sul lancio di prodotti importanti come Porsche Macan Electric e Audi Q6 e-tron.
Anche lo sviluppo del business delle batterie continua a progredire. Tuttavia, i maggiori investimenti e i costi per la formazione di team in vari Paesi hanno portato a una perdita operativa di 0,4 miliardi di euro e a un deflusso di cassa netto di 0,8 miliardi di euro. Si tratta di investimenti nelle attività del Gruppo legate alle batterie, essenziali per l’efficace incremento della produzione di veicoli elettrici.