Ibride plug in
A proposito di...
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13 febbraio 2020

ibride plug in: attenzione che sono anche pericolose

Oggi sono in tanti a pensare di prendere un’auto ibrida
 
Molti però ci raccontano che quando le provano poco gli piacciono perché il motore si imballa e poco spinge; altri si lamentano che hanno poco bagaglio; altri ancora sentono il rumore delle ventole che raffreddano i pacchi batteria nell’abitacolo e si domandano: “se escono per errore dei gas chi li respira?” 
 
Su questo punto c’è da rassicurare, perché tutte le Case automobilistiche sono sempre più attente alla sicurezza. Comunque non è mai bello avere nella stessa cabina dove si vive delle batterie.
 
Sul fatto che le ibride siano lente è vero perché molte hanno cambi a variazione continua, motori a combustione magra, spesso a ciclo Atikinson quindi con poca coppia
 
Ma attenzione ci sono anche ibride con motori a benzina più robusti e con motori elettrici più generosi come le plug in. Auto ibride che dichiarano grandi potenze e prestazioni. Però anche queste fin quando le batterie sono cariche perché poi diventano... anch’esse letargiche.  Prendiamo come esempio la nuova Range plug in Hybrid: sotto il cofano ha un 4 cilindri turbo che deve muovere 2500 kg, i miracoli di certo non li fa!   
 
Di plug in potenti tante se ne sono guidate e analizzate negli ultimi anni: dalla BMW Serie 3 con motore benzina da oltre 250 cavalli alla Serie7;  dalla Land Rover Range sempre con 2 litri turbo alla Mercedes GLC: dall'Audi Q5 TFSIe alla Volkswagen Golf 1.5 eTFSI. Ebbene, fin quando la batteria era carica e non si percorrevano più di 100 chilometri le auto era anche svelte. Poi però quando si affrontavano viaggi sopra i 100 chilometri ecco che la batteria andava a zero e ci si ritrovava con il solo motore benzina a fare tutto. Anche a portarsi addietro il loro peso…inutile. Quindi prestazioni sensibilmente inferiori ai modelli “normali” e consumi nettamente superiori. Ma di brutto. Giusto per capire meglio: la Range ad esempio dichiara un interessante tempo di 6.8 secondi per scattare da 0 a 100 ma attenzione, quando si scarica la batteria ce ne vogliono almeno due in più. Si va sui tempi di una Fiat Bravo! Con consumi anche di 5 km/l quando va bene! Quando si guida in statale e si deve fare un sorpasso quindi bisogna prestare massima attenzione perché se si ha batteria carica il sorpasso avviene in poco tempo se invece si ha batteria scarica ci vuole molto più tempo, è come trovarsi con un’auto lenta e impacciata. Quindi è anche pericoloso. E ciò vale per tutte le ibride plug in che sono si due auto in una ma anche come prestazioni. Insomma, per poco tempo sono pesanti auto sportive ricche di cavalli, poi diventano lenti elefanti. Tra l’altro per la maggior parte con bagagliai che perdono anche 200 litri di volumetria.
A questo punto ci si domanda perché prenderle? Anche perché si fanno strapagare.
 
E a questa domanda l’unica risposta che viene da darsi è perché vengono omologate con basse emissioni perché la normativa le favorisce, perché i politici non approfondiscono e si fermano alle prime convinzioni anche se sbagliate, arrivando poi a legiferare a loro favore. 

Quindi attenzione che se ci troviamo con un auto con bagagliai più piccoli, auto più pesanti, auto più costose, auto più complesse con minor longevità, auto che non mantengono sempre le prestazioni dichiarate (sarebbe il caso che venissero comunicate anche le prestazioni senza supporto elettrico) tutti dobbiamo sapere chi dobbiamo ringraziare. Certo, si muovono anche per 30-50 chilometri elettriche, ma a che prezzo e soprattutto siamo sicuri che ne valga anche la pena da un punto di vista ambientale?

 

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