Bmw Serie 7
A proposito di...
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13 febbraio 2019

cineserie, BMW questa volta ha esagerato

I tedeschi si stanno “incinesendo”, sempre di più.
 
Basta andare in un bagno di un aeroporto tedesco per sentire musichette rilassanti orientali ma soprattutto basta guardare le ammiraglie dei loro marchi premium. Soprattutto l’ultima nata, la BMW Serie 7, che a quattro anni dal lancio si rifà il trucco in maniera pesante.  
 
La rinnovata ammiraglia di Monaco si presenta ora con una bocca gigante (i reni sono cresciuti di dimensione del 40%!!!) ma anche i marchietti (+20%), perché così punta a piacere di più ai cinesi che devono farsi…vedere e forse non solo a loro se si pesa l’ostentazione dilagante che si sta diffondendo a macchia d’olio.
 
La nuova BMW Serie 7 ha anche  cofano molto più alto, sempre per dare più importanza e non passare quindi assolutamente inosservata. Giusto per avere un numero, il cofano del vano motore l’hanno alzato di ben 5 centimetri! E sempre in tema di numeri e misure, la rinnovata Serie 7 è stata pure allungata, tanto che ora è ancor più incrociatore, 512 cm nella versione “corta” e 526 in quella lunga. 
 
La rinnovata BMW Serie 7 che arriverà nelle concessionarie il prossimo marzo fa tanto riflettere perché cambia parecchio pur non essendo una nuova generazione ma un importante restyling, invecchiando di fatto il modello che va a sostituire così da accelerare il processo di sostituzione per chi segue le mode dell’ultima versione ma anche minando il valore nel tempo, spingendo sul consumismo sfrenato, che sui prodotti di qualità e di alto prezzo non ha molto senso. 
 
Negli anni ’80, in pieno edonismo, si era soliti togliere la sigla dei modelli, per non far apparire il motore. Più si era “potenti” e “importanti”, meno si doveva dimostrare. Tra le persone serie si sapeva cosa e dove era il valore, che non era in una sigla o in dettagli che non facevano sostanza. 
 
Oggi invece non è più così e tutto deve essere gigante, ben visibile, anche inutile.  E’ la Cina che vuole questo certo ma anche un bel po’ di merito bisogna darlo ai social e Instagram in particolare. 
 
Di questi tempi ostentare è un must. Guardate la gara che c’è su Istagram nel far vedere dove si è, cosa si mangia…
 
E l’industria dell’automobile si adegua, creando veri mostri. 
 
A vedere la nuova BMW Serie 7 dal vivo c’è letteralmente da rimanere a…bocca aperta! Dire che è bella non si può. Affermare che è imponente invece si. A essere sinceri davvero, quando la si è vista si è pensato a un “fenomeno da baraccone”, cioè a quelle persone che si truccano allo spasimo e fanno di tutto per rendersi…ridicole. Come mettersi un rossetto esagerato per far vedere che si ha una bella bocca e non paghi la si ingrandisce e la si segna proprio fino a cadere nell’esagerazione che sfocia poi nel ridicolo, appunto.
 
Se si discute di questa presa di posizione “pro farsi vedere”  con chi lavora nel settore automotive, oggi si rimane sconcertati, perché il marketing non vuole fare trend ma inseguire i desideri dei consumatori e predica anche attenzione all’ambiente quando invece spinge per vendere di più, produrre di più, consumare di più…creare alla fine tanta spazzatura da smaltire. Chi si occupa di marketing oggi comanda anche sui tecnici e i tecnici si trovano a dover far le capriole per far star in piedi il tutto. 
 
Così ci si ritrova in un mondo dove non si può parlare più di globalizzazione ma di omologazione. A meno che alcuni importanti e storiche realtà come quella europea si sveglino e tornino a pensare e pesare tutto quello che li sta circondando, dando più importanza all’utilità che alla futilità. Se ciò non accadrà ci ritroveremo in un mondo sempre più ricco di rane con la bocca larga. Auto comprese. Fin quando non…scoppieranno loro ma anche noi, sommersi da tanta inutile follia. 
 
PS1 La nuova BMW Serie 7 ha vetri più spessi di 5mm. Già la precedente era super silenziosa, ora si avrà ancora meno rumore nell’abitacolo ma fino a che punto vale la pena di spingersi, viene da domandarsi? Anche perché più vetro significa più peso che comporta più consumi e quindi emissioni. Un po’ di anni fa, negli anni novanta, quando si viaggiava in Serie 7 si avevano circa 73 decibel nell’abitacolo ad andature elevate. Poi con l’arrivo della 7 degli anni duemila si sono guadagnati 2 decibel e nelle ultime altri Db in meno. Oggi il rumore si è molto ma molto ridotto e si arriva anche attorno ai 67 decibel. Attenzione poi all’indice e non si trascuri che scendere di un decibel a valori così bassi richiede davvero un impegno fuori dal comune e anche scelte tecniche estreme.
 
PS2 Il cofano più alto obbliga a una sezione frontale più importante. Ciò significa che più si va veloci più energia si necessità per spostare l’aria e quindi consumi e emissioni salgono. I tecnici pertanto si devono ingegnare tantissimo per cercare di compensare queste decisioni di stile dettate da desideri dei consumatori e del marketing. Anche in questo caso, quanto ne vale davvero la pena avere auto sempre più grandi e imponenti? Soprattutto quando non comportano vantaggi nell’abitabilità ma sono solo per l’apparenza?
 
PS3 La Bmw 7 è sempre stata l’ammiraglia con la A maiuscola. Di generazione di Serie 7 se ne contano sei. La prima è nata nel 1977 e ha lasciato la scena nel 1986. E’ durata 9 anni. La seconda dal 1986 al 1994, 8 anni di vita. La terza dal 1994 al 2001. 7 anni. Come la quarta, quella tanto discussa disegnata da Chris Bangle che si vide nel 2001 e andò in pensione nel 2008 con poche modifiche, solo dei listelli cromati. Anche la quinta durò 7 anni. La Sesta generazione è del 2015, dopo quattro anni cambia parecchio nelle linee come a nessuna sua predecessora è mai capitato. Tutto ciò per dire che una generazione di Serie 7 durava con pochi cambiamenti otto anni, adesso solo quattro. Vita difficile e frenetica per tutti, anche per le ammiraglie, le vetture top, le automobili che dovrebbero sentire meno l’incedere del tempo.

 
 
 
 

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