Dopo 4 generazioni di Megane a benzina o gasolio, Renault propone una nuova generazione esclusivamente con trazione 100% elettrica. E’ la prima volta che un costruttore europeo immette sul mercato una segmento C, strategica, solo con trazione elettrica. Nessuno prima d’ora ha mai avuto il coraggio di rischiare un bene tanto importante: non l’ha fatto Volkswagen con la Golf; non l’ha fatto Opel con l’Astra; non l’ha fatto Peugeot con 308; non l’ha fatto BMW con la Serie 1; non l’ha fatto Mercedes con la Classe A, non l’ha fatto Audi con la A3. Scelta radicale quella di Renault che ricordiamo però è in pieno ossequio alle direttive della UE che ha deciso tramite legge di annullare la neutralità tecnologica imponendo folli tasse ai costruttori se non vendono tante auto elettriche.
UE che non ci dimentichiamo mai di raccontare ha deciso di buttare alle ortiche l’eccellenza tecnica europea che tanto ha dato benessere e risultati tangibili per l’ambiente negli ultimi vent’anni e mai raggiunta da nessuno, né dai giapponesi men che meno dagli americani grazie all’alta pressione d’iniezione dei motori benzina e diesel. E sempre UE che, con queste sue scelte a favore dell’elettrico, da più supporto all’economia asiatica che a quella propria. Renault per la nuova generazione Megane propone forme da crossover coupé con carrozzeria a cinque porte: il cocktail più ricercato oggi, in quanto i super energivori SUV non sono più tanto sugli allori. Per quanto riguarda i motori, al momento, si può scegliere tra un più modesto 130 cavalli o un più generoso 218 cavalli. Due i pacchi batteria disponibili: 40 kWh o 60 kWh. La versione da 130 cavalli ha un listino che parte da 37.100 euro; la 218 cavalli da 41.700 euro.
Non certo pochi soldi, praticamente il doppio di quanto si pagava una Megane a benzina della precedente generazione, ma si sa che l’elettrico costa e non poco. Rispetto alla rivale Volkswagen ID3, la nuova Renault Megane E-Tech è decisamente meglio rifinita fuori e dentro, tanto da sembrare un’Audi; e c’è anche da aggiungere subito che la nuova proposta di Renault è l’elettrica più confortevole, come assetto, sul mercato. Inoltre non si trascuri che è una trazione anteriore. Una scelta diversa rispetto alle native elettriche di Kia e Hyundai che come la Volkswagen ID3 sono a trazione posteriore o integrale, per le versioni più potenti. La Mégane E-tech Electric è basata sulla nuova piattaforma CMF-EV dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Una piattaforma sviluppata specificatamente per veicoli elettrici che può ospitare versioni monomotore a trazione anteriore o bimotore con trazione integrale e potenze che possono arrivare a quasi 400 cavalli con pacchi batteria fino a quasi 90 kWh.
Questa piattaforma chiariamo che non è un capolavoro della tecnica per la posizione non ottimale dei motori in entrambe le configurazioni, sia mono che bimotore. La Megane E-Tech è lunga 4,20 metri, larga 1,77 e poggia su ruote da ben 20 pollici con battistrada largo 215. Il passo è di 268 cm e l’altezza è di 1,50 m. La batteria è spessa solo 11 cm e racchiusa nella parte bassa in una struttura integrata in alluminio, lega utilizzata anche per cofano e parafanghi. Non solo negli interni ma anche nella scelta di diversi materiali la nuova Megane E-Tech ricorda tanto le auto dei Quattro Anelli. Il peso dichiarato della Megane E-Tech va da 1.511 a 1.636 kg ed è l’elettrica più leggera nella sua categoria. L’aerodinamica con un cx di 0,29 non è strepitosa e l’auto ha un imponente sezione frontale pertanto a velocità autostradali non consuma poco. La causa? Il motore posto un po’ troppo in alto. La batteria ha celle coreane della LG Chem a sacchetto NMC (Nickel-Manganese-Cobalto) ed è disponibile in due taglie. Quella da 40 kWh pesa 290 kg ed è costituita da 8 moduli da 24 celle disposte a singolo strato; la seconda da 12 moduli a doppio strato pesa 394 kg. Pesi sempre importanti. La densità energia/volume è di 600 Wh/litro, il 20% in più rispetto alla Zoe. La potenza massima di ricarica in corrente continua è di 85 kW per la versione base, di 130 kW per il modulo batteria più capace, quello da 60 kWh. In entrambi, il caricatore di bordo a corrente alternata è da 22 kW e Renault a differenza di molti lo fornisce senza sovraprezzo.
La Mégane è la prima Renault con batteria raffreddata a liquido, attraverso 3 circuiti. Il motore elettrico pesa 145 kg, completo di inverter e trasmissione, ed è raffreddato anche ad olio: è un sincrono a 8 poli e magneti permanenti. Il motore da 130 cavalli ha 250 Nm di coppia; quello da 218 cavalli 300 Nm. Con il motore meno potente si tocca la velocità massima di 150 km/h e si accelera da 0 a 100 in 10 secondi con la batteria più piccola che assicura secondo Renault 300 km di autonomia; con la batteria più grande sempre Renault comunica 470 km tra una ricarica e l’altra che scendono a 450 con il motore più potente. Attenzione: questi valori sono quelli dichiarati. Secondo nostri rilevamenti fatti durante la prova con la versione da 218 cavalli e con batteria da 60 kWh, si fanno mediamente tra i 300 e i 350 km, tra l’altro con un uso morigerato dell’acceleratore. La Mégane elettrica con 218 cavalli raggiunge i 160 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi. Un tempo interessante ma non certo da riferimento. Giusto per sfatare il falso mito che le elettriche hanno accelerazioni impressionanti: più trent'anni fa, impiegare da 0 a 100 km/h 7,4 secondi lo facevano vetture sempre a trazione anteriore ma con motori da nemmeno 200 cavalli! Come le Alfa 164 o le Thema di buona memoria. Quindi con le elettriche anche a livello di prestazioni non si son fatti passi avanti. Certo, alcune elettriche come Porsche o Tesla staccano tempi assai ridotti, ma hanno potenze da jet non da auto e attenzione anche come consumi. Quindi attenzione ai falsi miti che circolano sulle auto elettriche. Per la Megane E-Tech il consiglio è di scegliere la batteria più capace da 60 kWh, qualsiasi sia l’uso e meglio è il motore più potente perché seppur sia la più leggera tra le elettriche della sua categoria sempre tanto pesa e quando si viaggia carichi ci si trova prossimi ai 2000 kg, quindi di potenza ne serve. Giusto per avere due numeri su cui riflettere: tra la vecchia Megane a benzina e questa nuova elettrica ballano più di 400 kg di differenza, che tanti sono. Per questo le elettriche necessitano di tanti cavalli per farle muovere. Per accedere all’abitacolo della nuova Megane E-Tech dalle porte anteriori ci sono delle maniglie a incasso che fuoriescono elettricamente: sono belle da vedere ma scomode. Non tanto per come si agguantano ma perché lente nell’uscita. L’abitacolo è ben rifinito e curato con grandi display e sistema Google che però non è il massimo nella visualizzazione anche perché la mappa non mette sempre al centro dello schermo la posizione del veicolo. I sedili sono comodi e ben strutturati. Lo spazio anteriore è notevole, un po’ meno per chi siede dietro. Il bagagliaio ha una capacità che va da 440 a 1.332 litri e per i cavi adibiti alla ricarica è stata ricavato uno spazio sotto il piano di carico. Il vano è profondo perché manca la ruota di scorta e c’è uno scalino importante, quindi caricare valigie pesanti porta a sforzi di schiena. La plancia è molto raccolta sotto il parabrezza e la strumentazione è completamente digitale. Di fronte al guidatore c’è il display da 12” e al centro lo schermo del sistema infotelematico: da 9” oppure verticale da 12”. Il sistema operativo di Google facilita l’interazione con gli smartphone permettendo di usare Google Voice, Google Maps e altre app. Il sistema è ovviamente aggiornabile over-the-air, così come le 20 centraline della vettura, comprese quelle che sovrintendono alla gestione dell’energia e dei dispositivi di assistenza alla guida che sono di livello 2. Ben sviluppati gli impianti audio, i suoni di allerta ispirati alla natura e l’illuminazione che cambia continuamente il colore seguendo il ciclo luminoso delle 24h, tonalità più accese nelle ore luminose, più delicate in quelle notturne. Per selezionare le marce (avanti, indietro, folle) c’è una levetta sul piantone dello sterzo come sulle auto americane degli anni cinquanta o come sulle più recenti Mercedes. La Mégane è una cinque porte piacevole su cui spostarsi per la valida insonorizzazione alle basse velocità e la più che discreta capacità di assorbimento delle sospensioni: sulle elettriche causa peso elevato il comfort sospensivo non è mai da riferimento se si confronta con quello delle auto termiche. Rimanendo sulle elettriche pure, per la capacità di assorbire le imperfezioni della strada, Tesla è la peggiore perché troppo dura e secca; tanto meglio le Hyundai Ioniq 5 e Kia EV6; un gradino in più ottiene questa nuova Renault elettrica che diventa quindi nostro punto di riferimento. E per questo entra nella sezione Approved. Come si è scritto la Megane E-Tech è a trazione anteriore. Quando si guida tranquilli è molto piacevole. Ma quando si preme un po’ più a fondo sull’acceleratore emergono reazione sullo sterzo che richiedono mani sempre ben salde sulla corona del volante pronte a compensare le reazioni che giungono non appena si cerca di scaricare tutta la coppia del motore a terra. I controlli di trazione e stabilità lavorano per non mettere mai in crisi chi la guida a discapito delle prestazioni e per un’auto di questa tipologia è scelta corretta. Non si pensi quindi che con 218 cavalli ci si diverte come con una GTI a benzina: la Megane E-Tech va considerata e utilizzata come una confortevole cinque porte da portarsi secondo le regole del buon padre di famiglia. Se si guida in modo aggressivo si evince uno sterzo ritardato e troppo sensibile alla potenza; un pedale del freno poco immediato e con ritardo cronico quando lo si va a rilasciare oltre che dalla modulabilità ridotta; un pedale dell’acceleratore poco reattivo nell’on–off. Tutti gap di tutte le elettriche che sono auto dall’accelerazione importante sul dritto ma poco fini da guidare svelti nei percorsi misti. Il posto guida è un po’ incassato e bisogna aiutarsi alzando la seduta. La visibilità posteriore è ridotta causa piccolo lunotto. Un sofisticato specchietto retrovisore interno corre in aiuto grazie alla proiezione di immagini riprese da una specifica telecamera. In alcune condizioni di luce però si creano sovraimpressioni e quindi si va un po’ in confusione. La telecamera si può disattivare. Morale: il sistema specchietto/telecamera non convince pienamente. Ni anche per i generosi montanti anteriori che limitano la visuale e per leggeri frusci dovuti agli specchietti retrovisori esterni molto generosi alle velocità autostradali. Ancora sulla guida della versione più potente: si apprezza molto la stabilità e la sicurezza che infonde. Anche in caso di manovre d’emergenza la Megane E-Tech non mette mai in difficoltà. E questo è un alto valore aggiunto. Il guidatore può scegliere tra 4 modalità di guida (Comfort, Eco, Sport e Perso) con un pulsante sul volante che si portano dietro una diversa grafica per la strumentazione e una diversa tonalità di illuminazione oltre a risposte diverse sui comandi e sui pedali. Sempre 4 sono i livelli di recupero dell’energia attraverso le levette dietro al volante. Non c’è la modalità di guida “one-pedal”: se si vuole rallentare o arrestare la vettura con una certa energia, si deve sempre usare il pedale del freno. Per quanto riguarda la gestione predittiva della ricarica che interagisce con il sistema di navigazione regolando la temperatura della batteria a 35 °C prima di fermarsi alla colonnina prescelta, i tecnici Renault garantiscono meno stress alla batteria e tempi inferiori. Renault offre per le sue auto elettriche la possibilità di verificare e certificare l’efficienza dell’accumulatore che è garantita per almeno il 70% entro 8 anni o 160.000 km. La casa francese mette anche a disposizione wallbox, con servizi di sopralluogo e installazione, e la card Mobilize per accedere e pagare presso 260mila colonnine in tutta Europa (24mila in Italia) alle quali presto si aggiungerà anche la rete ultraveloce Ionity. A disposizione un servizio di assistenza se si rimane a secco di energia con la possibilità di essere raggiunti per una ricarica in loco e la possibilità di noleggiare una vettura alternativa se per un periodo ci si reca in una zona poco servita da reti di ricarica. La nuova Mégane E-Tech Electric è disponibile in tre allestimenti (Equilibre, Techno e Iconic). Scegliendo le forme di finanziamento, la Techno con motore da 218 cavalli e batteria da 60 kWh, che di listino costa 44.700 euro, se si ha un’auto da dare in permuta o da rottamare, si può prendere con un anticipo di 11.100 euro e con 36 rate da meno di 300 euro per un TAEG del 4,72% e si ha un valore residuo garantito di quasi 23mila euro. Da ricordare infine l’esperienza di Renault sulle elettriche di questi ultimi dieci anni che è valore non trascurabile. Si ricorda 30 mila persone formate grazie a oltre 400 mila auto elettriche vendute e mantenute dalla Casa francese che ricordiamo ha come azionista anche lo Stato francese. In definitiva la nuova Renault Megane E-Tech può essere di interesse per chi cerca un’auto elettrica sicura e comoda con cui muoversi senza stress e sempre con tanta calma.